Mostra Lego Modena: i mattoncini diventano arte

Brick art: le opere di Riccardo Zangelmi, in esposizione dal 4 dicembre al 14 febbraio 2022 nella Chiesa di San Carlo

Brick Art a Modena. L'opera 'Fly'

Brick Art a Modena. L'opera 'Fly'

Modena, 19 novembre 2021 - C’è una mano che lancia un aeroplano di carta, ci sono bolle di sapone e animali fantastici come la capra con gli occhiali da sole, ippopotami nella vasca da bagno e l’unicorno ‘Unicuore’. Opere che arrivano anche ai due metri di altezza interamente costruite con mattoncini Lego da Riccardo Zangelmi, unico italiano riconosciuto come artista dalla Lego insieme ad altri 18 nel mondo e fondatore dell’azienda Brick Vision, e che saranno in mostra a Modena, nella Chiesa di San Carlo, dal 4 dicembre al 14 febbraio 2022.

La mostra dal titolo ‘Brick art’ è prodotta da Next Exibition in collaborazione con Area Consulting, con il patrocinio del Comune di Modena e il contributo di BPER Banca. Simbolo di ‘Brick Art’ - che conta 43 opere esposte - è ‘Fly’, la mano intenta a far volare un aeroplanino di carta che rappresenta la voglia di far volare i propri pensieri lontano. Le opere d'arte raffigurano oggetti di vita quotidiana: dai cibi, come la mela o la pera, agli oggetti cult per le donne, come la borsetta e le scarpe. Un mood forever young stupirà con quadri scenici surreali: nel percorso si manifesteranno scoiattoli colorati alla ricerca non di nocciole, ma di piccoli cuori rossi (opera ‘Take Love’); un coniglio spunterà da un enorme cappello (opera ‘Magic Bunny’); ci si potrà divertire ad acchiappare bolle di sapone giocando con l'opera ‘Acqua e Sapone’.

Oltre alle rappresentazioni in dimensione reale, il pubblico potrà ammirare mosaici in Lego come ‘Grida la creatività’ - dove la donna raffigurata dà voce a un mondo di bolle coloratissime - e installazioni giganti di animali raffigurati in versione fantastica. “Il mio sogno è sempre stato riportare gli adulti nel passato ed entusiasmare i bambini - racconta l’artista -. Creo emozioni e, soprattutto, non smetto mai di sognare”.