Festival filosofia 2022 a Modena: la nostra guida

Come da tradizione la nostra guida in 21 lettere per non perdersi il meglio della tre giorni. Gli appuntamenti sono quasi duecento

Venerdì inizia la kermesse

Venerdì inizia la kermesse

Modena, 15 settembre 2022 - È giusto rispettare le tradizioni. Ecco allora, anche quest’anno, il nostro alfabeto che coglie fior da fiore nel programma del FestivalFilosofia.

A come ARBITRO . In campo è lui che deve far rispettare le regole e applicare le sanzioni. Ne parlerà Nicola Rizzoli, arbitro internazionale, in dialogo con Leo Turrini, firma di Qn e Carlino, domani sera a Sassuolo.

B come BILANCIA . Simbolo per antonomasia della giustizia, sarà protagonista di un’installazione - laboratorio in piazza Matteotti. Per giocare a indovinare il peso di alcune misure.

C come COLONIE . "Cosa rimane dell’Impero" è un percorso a piedi per le strade di Modena, cercando le tracce del passato coloniale italiano (sabato e domenica pomeriggio da piazza Roma). E in piazza Matteotti un gioco da tavolo a tema.

D come DISSONANZA , ovvero l’eccezione alla regola, nella musica come nel diritto. Domani sera al teatro Comunale Pavarotti Freni il giurista Gustavo Zagrebelsky affronterà il tema del ‘vulnus’ in un dialogo punteggiato dai pianisti dell’Istituto musicale Vecchi Tonelli.

E come ELEONORA D’ESTE . Figlia del duca Cesare d’Este, nel 1608 fu costretta a farsi suora e portò nel convento di Carpi lo sfarzo della corte. E la "Musica proibita" che riascolteremo domani sera nella chiesa di Sant’Agostino con la Cappella Artemisia diretta da Candace Smith.

F come FUSO . Insieme alla spola e all’ago nella tecnica tradizionale della filatura in un laboratorio per i bimbi, sabato pomeriggio alla Biblioteca Delfini di Modena. Anche in ricordo della lotta per i diritti delle ricamatrici siciliane del ‘68, narrata da Guia Risari.

G come GUERRA . L’eterno dilemma della ‘guerra giusta’ nella lezione del politologo Carlo Galli, sabato alle 10 in piazza Grande a Modena. E tutte le questioni morali legate a guerra e pace.

H come HEINRICH VON KLEIST . Il suo racconto "Michael Koolhaas" narra come la lotta per la giustizia possa tramutarsi in tragedia. Massimo Cacciari e Natalino Irti ne dialogheranno sabato alle 18 in piazza a Carpi, con letture di Valter Malosti.

I come INCLUSIONI . Un laboratorio al Complesso San Filippo Neri di Modena in via Sant’Orsola ripercorre le storie e il lavoro di studenti e ragazzi stranieri ospiti della comunità. Per creare una società più giusta.

L come LIGABUE . Un artista geniale e straordinario che ha subìto molte ingiustizie. Cinque sue tele sono esposte alla Galleria di Bper Banca di via Scudari a Modena.

M come MERITO . È un elemento fondamentale per comprendere le questioni di giustizia, e su questo tema saranno incentrate molte lezioni. Per esempio a Carpi quelle di Salvatore Natoli e Roberto Brigati, e a Sassuolo quella di Marco Santambrogio. Che invita a dare valore al talento.

N come NOMADELFIA . L’utopia di don Zeno Saltini e la sua idea di creare una città dove la fraternità è legge vengono ripercorse attraverso le foto di Enrico Genovesi, al Campo di Fossoli.

O come ORSINI . Il grande attore, insieme a Giovanna Marini, icona della musica popolare, ci riporta la "Ballata del carcere di Reading", da Oscar Wilde, con la regia di Elio De Capitani. Domani sera in piazza Roma.

P come PRIGIONIERI . Alla Biblioteca Civica d’arte Poletti di Modena il viaggio fotografico di Valerio Bispuri nelle carceri italiane. Alla ricerca della libertà perduta.

Q come QUATTROCENTO . Nell’antica Modena anche le esecuzioni pubbliche erano strumenti di propaganda politica. Ce lo ricorderà la mostra all’Archivio storico comunale, accompagnata dalle letture di "Cronache di ordinaria giustizia" fra Quattro e Seicento.

R come RIPARAZIONE . Fare giustizia vuol dire anche sanare traumi e ferite. Per esempio, sabato pomeriggio in piazza Grande Lea Ypi della London School of Economics ci parlerà della transizione dall’autoritarismo alla società aperta. E al parco Vistarino di Sassuolo si impara ad aggiustare e dare nuova vita agli oggetti.

S come SPAGHETTI WESTERN . Tra fuorilegge, cowboy e sceriffi, la giustizia del Far West in tre celebri film di Sergio Leone e Sergio Corbucci, per tre serate alla Biblioteca Loria di Carpi.

T come TESSITURA . E sempre a Carpi (Musei di Palazzo Pio) le foto di Ferdinando Scianna rievocano il miracolo italiano del distretto della maglieria. Con alcuni capi originali di Dolce & Gabbana.

U come UFFIZI . Le celebri Gallerie fiorentine hanno inviato a Carpi due opere di Simone Pignoni, risalenti alla metà del ‘600, l’"Allegoria della Giustizia" e l’"Allegoria della Pace". A cura della Fondazione Fossoli, saranno esposte nella sala del Culto dell’ex Sinagoga.

V come VIOLENZA . Nell’installazione "Nessun passo senza impronta", allo Spazio F della Fondazione di Modena, si dà voce alle vittime della violenza di genere: un ambiente immersivo, dove la parola dialoga con musica e immagini.

Z come ZORRO . Il giustiziere mascherato per eccellenza ritorna nel primo film che gli venne dedicato più di cento anni fa, "Il segno di Zorro" di Fred Niblo: lo rivedremo sabato sera nel chiostro di Palazzo Santa Margherita, sonorizzato dal vivo, con Xabier Iriondo, chitarrista degli Afterhours, e la direzione artistica di Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò.