Modena, 9 ottobre 2012 - I RESIDENTI tra via Carlo Sigonio e via Guarino Guarini, area compresa nella cintura divenuta a pagamento con il nuovo piano sosta, l’hanno notato subito; perchè quell’incrocio loro lo conoscono bene e sanno che, soprattutto nelle ore di punta, può diventare problematico specialmente per chi svolta a sinistra da via Guarini. Quello che non torna a molti di loro sono quei parcheggi blu proprio a ridosso dell’incrocio; perchè, anche chi il codice stradale ce l’ha un po’ appannato, quella regola la conosce d’istinto; non si può parcheggiare all’angolo con un’altra strada; una regola studiata per agevolare la svolta e non ostruire la visuale dell’automobilista. Per la precisione l’auto dev’essere distante almeno cinque metri dall’incrocio, come recita l’articolo 158 del codice stradale. In via Sigonio invece quei nuovi spazi blu sono segnati quasi a ridosso dell’angolo con via Guarini ad una distanza pertanto molto inferiore ai 5 metri. Per di più sono quasi sempre vuoti proprio perchè chi può evita di lasciare l’auto in un punto così critico.
 

«MA come? — si chiede Arrigo Ferrari che abita poco lontano — è chiaro che quello che prima era un’irregolarità ora è diventato lecito; prima facevano le multe se si parcheggiava lì, ora hanno tratteggiato un posto auto». E come Arrigo sono stupiti anche altri residenti della zona, come Gian Piero Bononcini: «In effetti — dice — prima molti parcheggiavano lungo questo tratto; spesso illecitamente perchè le auto arrivavano proprio lungo la curva della svolta; ora invece c’è un parcheggio consentito a pagmento, non capisco». A segnalare l’anomalia è anche un lettore: «La visibilità è limitata — scrive in un’email — il traffico è spesso caotico, in pochi metri ci sono un passaggio pedonale e due fermate dell’autobus. In più — prosegue — vi transita anche il bus, che deve sistematicamente occupare gran parte della carreggiata opposta.La criticità dell’incrocio era ben nota anche alle pattuglie della polizia municipale che non mancavano di elevare contravvenzioni a coloro che parcheggiavano in via Sigonio, a ridosso dell’incrocio… il Piano Sosta rende lecito quel che prima era illecito (o semplicemente pericoloso)!». C’è anche però chi pur notando l’anomalia del parcheggio, apprezza la novità; «prima era una fila di auto lungo tutto l’angolo dell’incrocio — fa notare Alberto Mazzetti che abita proprio di fronte — ora perlomeno quel parcheggio è sempre vuoto».
 

di Emanuela Zanasi