Modena, 19 gennaio 2014 - "Erano le 6 e trenta, abbiamo sentito un rumore di acqua scrosciante, come una cascata. Dopo due minuti avevamo l'acqua dentro casa, abbiamo svegliato nostra figlia di 18 anni, abbiamo preso la macchina e siamo scappati. Nessuno ci aveva allertato, perchè?" si chiede una famiglia di sfollati residente su strada Canaletto, proprio all'altezza della rottura dell'argine del Secchia (video).

Intorno alle 14 di oggi le acque del fiume Secchia, straripato dall'argine questa mattina all'altezza del ponte dell'Uccellino nel territorio modenese, hanno invaso il comune di Bastiglia (foto). Fin da questa mattina la protezione civile provinciale aveva previsto l'inondazione del paese e allertato la popolazione, dicendo di lasciare  le abitazioni. Ma il fiume ha invaso la piazza principale nel giro di dieci minuti, dalle 14 alle 14.15, senza lasciare il tempo a tanti residenti di lasciare le abitazioni  e il paese. Alcune persone erano in in strada quando, all'improvviso, un fiume di acqua e fango ha invaso piazza della Repubblica.

I volontari della Protezione civile, assieme ai vigili del fuoco del nucleo Saf (speleo, alpino, fluviale) hanno messo in salvo i cittadini bloccati  dentro trenta centimetri d'acqua, tra cui anche anziani, e li hanno portati al sicuro oltre la barriera di sacchi di sabbia allestita sotto la chiesa. Poco dopo le 15 però la forte corrente ha spinto l'acqua travolgendo ila barriera, tutte le persone sono state allontanate. Solo nel  comune di Bastiglia i cittadini evacuati sono circa un centinaio, a cui si aggiungono una decina di persone  nella frazione di Albareto, dove l'acqua ha invaso solo alcune abitazioni, e altri sfollati in località San Matteo, sulla strada Canaletto.

É in corso in questo momento nella centrale operativa della Protezione civile di Modena un summit per definire il piano di assistenza alla popolazione. Le sistemazioni previste per ospitare gli sfollati, che verranno trasportati in pullman, sono alberghi, la Polisportiva Modena Est e la parrocchia di Gesù redentore a Modena. Si teme questa notte una nuova ondata di piena del fiume; intanto i tecnici di Aipo stanno cercando di riparare la falla aperta sull'argine. L'invito degli operatori impegnati nell'emergenza ai cittadini  è di non mettersi in movimento nelle zone colpite dalla piena se non per stretta necessità.

Silvia Saracino