25 aprile a Mirandola, l’Anpi contesta il sindaco per la rievocazione con mezzi tedeschi

Della Casa (Anpi) non sale sul palco: “Non parteciperemo all’arrivo della Colonna della Libertà”. Giovanardi: “Polemiche surreale”

Mirandola (Modena), 25 aprile 2023 – Con il rifiuto a salire sul palco allestito in piazza Costituente per le celebrazioni del 25 Aprile opposto da Caterina Dellacasa, presidente della sezione Anpi di Mirandola (video), all’invito rivolto dal sindaco Alberto Greco, al termine del suo discorso commemorativo, la città di Mirandola ha vissuto un’altra giornata di tensioni e polemiche.

25 aprile a Mirandola: testa corteo con deputati De Maria e Vaccari e presidente Anpi (Foto Greco)
25 aprile a Mirandola: testa corteo con deputati De Maria e Vaccari e presidente Anpi (Foto Greco)

A nulla sono valsi i toni concilianti dei discorsi ufficiali tenuti da Della Casa e da Greco, intesi a riavvicinare le posizioni e a ritrovare un terreno di condivisione sui valori della libertà e dell’antifascismo. La mattinata mirandolese, infatti, si è aperta di prima mattina alle 9 con un corteo promosso autonomamente da Anpi, Arci, Cgil e Cisl, che ha visto partecipate un buon numero di persone nonostante la minaccia della pioggia. Il corteo nel suo percorso ha toccato e reso omaggio ai cippi e ai luoghi della memoria dei caduti. "Siamo orgogliosi – ha detto Dellacasa - perché abbiamo fatto memoria e ricordato l’onore e il valore dei nostri caduti partigiani, della Libertà e della pace".

Poco più tardi, alle 11.30 in una piazza stracolma di gente, che ha fatto da cornice anche lungo le vie del passaggio della carovana di mezzi militari e figuranti, Mirandola ha accolto l’arrivo della ‘Colonna della Libertà’ (video), giunta da San Felice sul Panaro, dove aveva sostato un’ora prima. "Sinceramente nel momento in cui c’è una visione unitaria, si superano steccati e contrapposizioni storiche per riconoscere tutti il valore della Resistenza – ha commentato l’ex parlamentare Carlo Giovanardi - questa polemica fatta dal Pd, e anche dai parlamentari locali, su 5-6 mezzi d’epoca dell’esercito tedesco confusi tra gli altri mi sembra una cosa surreale e incomprensibile".

E a motivare l’incredulità per la polemica innescata ha risposto il sindaco Greco che ha affermato "Rigetto, e a mio modo mi oppongo, a chi sceglie di suddividere con slogan o formule propagandistiche, il bene ed il male. Agli italiani che scelsero di combattere, dalla parte sconfitta dalla storia, non va negata la pietà. Se così fosse si darebbe nuovo ardore ad una fiamma di odio e contrapposizione che, a quasi otto decenni di distanza, è giusto provare a spegnere con l'unico intento di preservare la pace e possibilmente unirsi alla ricerca di una memoria condivisa e, finalmente pacificata". Nel pomeriggio verso le 15, poi, la colonna dopo che i figuranti hanno consumato un frugale pasto al sacco tra la popolazione incuriosita, la Colonna è ripartita per fare definitivo ritorno ai musei di appartenenza della Seconda Guerra Mondiale, quello di Felonica (Mantova) e quello di Scarperia (Firenze).