
Il luogo dove si è verificato il tentativo di aggressione sessuale lunedì scorso alla Madonnina
Modena, 15 maggio 2025 – Un’aggressione a sfondo sessuale in pieno giorno lungo la pista ciclabile. La vittima è un ragazzo di 17 anni che stava tornando a casa in bicicletta. E’ accaduto lunedì scorso in via Rinaldi alla Madonnina, la strada che da viale Autodromo attraversa la ‘diagonale’.
Il giovane stava pedalando, duecento metri circa e sarebbe arrivato a casa. Erano da poco passate le 15 e la strada in quel tratto era stranamente deserta.
Il ragazzino si accorge che un uomo a piedi sull’altro lato della strada lo riprende con il telefonino, l’individuo gli si avvicina, gli chiede come si chiama, se usa i social, domande sempre più insistenti; il 17enne cerca di allontanarlo ma lui non molla e per intimorirlo gli mostra un coltello che ha in tasca, continua a chiedere informazioni, il ragazzino risponde a monosillabi, l’uomo gli dice che viene dal Pakistan, informazione questa la cui veridicità è tutta da accertare, di certo è straniero, alto circa un metro e 80, secondo la descrizione del minore.
Il 17enne, spaventato, scende di sella e spinge la bici a mano; l’uomo continua a camminargli di fianco tenendolo per un braccio. Giunti all’altezza della ‘diagonale’ la situazione precipita; l’uomo riesce a trascinarlo sull’erba a fianco del percorso dove ci sono arbusti e cespugli, lì, minacciandolo con il coltello tenta una violenza sessuale ma il giovane riesce a ribellarsi e a scappare.
La madre alla quale il 17enne ha raccontato tutto, ci riferisce sotto shock quei momenti. “Mio figlio da via Rinaldi è stato trascinato dietro a questo cespuglio – racconta – l’uomo gli stringeva il collo con un braccio minacciandolo sempre con il coltello, ha cercato di abbassargli i pantaloni ma non ci è riuscito, lui invece si è quasi spogliato del tutto. E’ stato in quel momento – prosegue la donna – che mio figlio ha trovato la forza di liberarsi dalla sua presa, gli ha dato una gomitata, ha preso la biciletta ed è scappato, senza girarsi indietro, non sa dove l’uomo si sia diretto”.
Del fatto sono stati subito avvisati i carabinieri che hanno raccolto la denuncia della vittima e della madre e si sono recati su posto. Stanno cercando di rintracciare l’aggressore anche con l’utilizzo di telecamere della zona. La vicenda ha fatto in poco tempo il giro del quartiere; ora in tanti alla Madonnina chiedono più controlli e più telecamere su un percorso frequentato tutti i giorni da famiglie e adolescenti. Nell’area ci sono diverse scuole e impianti sportivi. “Siamo ancora sotto shock – dice la madre del ragazzo – questa zona va presidiata di più, è frequentata da famiglie, bambini, anziani, non può essere esposta a questi rischi.
Mio figlio è riuscito a reagire ma pensa se fosse accaduto ad una ragazza, o ad un ragazzo più giovane o fragile; poteva finire molto peggio”.