A lezione di stomia 14 camici bianchi provenienti dall’America Latina

A lezione di stomia 14 camici bianchi provenienti  dall’America Latina

A lezione di stomia 14 camici bianchi provenienti dall’America Latina

Modena, ancora una volta, è al centro dell’eccellenza in campo medico, umanitario e volontaristico, e oggi insegna al mondo come fare le stomie. Grazie a Lions for stoma care, progetto nato nel 1999 nell’ambito del Lions Club Modena Wiligelmo per opera del dottor Carlo Pezcoller, sta per partire la terza edizione del corso che forma chirurghi di paesi in via di sviluppo. Il corso, coordinato dalla dottoressa Micaela Piccoli e dal dottor Carlo Pezcoller, si svolgerà a Modena dal 11 al 16 giugno e insegnerà a 14 chirurghi provenienti da tutta l’America Latina a fare stomie in modo corretto e a trattarle successivamente.

Nei paesi in via di sviluppo, infatti, le stomie non sono vissute ancora in modo adeguato, con pazienti stomizzati (cioè a cui sono stati rimossi il retto o la vescica e realizzati abboccamenti), non solo adulti ma anche bambini, spesso non accettati dalla famiglia nella completa indifferenza della comunità sanitaria e sociale. Perfino i chirurghi che effettuano le stomie considerano concluso il loro compito con la guarigione chirurgica della ferita, senza porsi il problema della qualità di vita successiva del paziente stomizzato.

L’attività del service considera invece lo stomizzato guarito soltanto quando ha recuperato il proprio equilibrio psico-fisico e si è reinserito appieno nella sua famiglia e nel proprio contesto sociale e lavorativo.

"È un service importante, - ha spiegato Micaela Piccoli, primario di chirurgia generale all’ospedale di Baggiovara - che serve a diffondere conoscenza a chirurghi al di fuori dell’Italia. Arrivano chirurghi da tutto il Sud America per imparare sia come si confeziona una corretta stomia, sia come si tratta dopo e in situazioni di emergenza. Questo è importantissimo: noi, in Italia e in Europa, abbiamo la possibilità di gestire nel modo migliore possibile, in questi paesi non è così. E allora dobbiamo insegnargli a gestire con i mezzi a loro disposizione". In questi anni di attività sono stati formati più di 1600 tra medici e infermieri di 31 paesi del mondo.

Sofia Silingardi