"A Limidi la cittadella del tatuaggio Ecco il museo più grande al mondo"

Alle Tattoo realizza il suo sogno, apre ’Mat 75’: "Oltre allo studio, un’accademia artistica, ristorante e il b&b"

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Soliera, 1 ottobre 2022 - Il sogno di Alle Tattoo, il recordman dei tatuaggi, diventa finalmente realtà: ad ottobre aprirà l’Art Museum, il Museo permanente del tatuaggio più grande al mondo. Abituato a stupire i suoi fan e non solo, Alessandro Bonacorsi, in arte Alle Tattoo, autentico influencer nel suo ambito specifico, ha portato avanti in questi anni un ambizioso e poliedrico progetto che ha deciso di realizzare proprio nella sua Limidi, con l’intento di mantenere anche un forte legame con la propria terra e le proprie tradizioni. Il Museo Mat 75 è stato realizzato attraverso la riqualificazione di un’antica corte di tre stabili (per un totale di 2500 metri quadrati) abbandonata e in degrado da anni. "Siamo tutti molto emozionati – racconta Alle – abbiamo visto questo progetto diventare realtà passo dopo passo. Vogliamo fare della nostra frazione un polo attrattivo a livello internazionale, una Silicon Valley in versione Limidi. Ora stiamo finendo con gli arredi, e dal prossimo mese saremo operativi, anche se già abbiamo cinque ragazzi che frequentano l’Accademia".

La struttura è articolata in tre stabili: nel primo ci sarà l’abitazione di Alle e famiglia al primo piano, mentre al piano terra un Home Restaurant aperto a tutti. Nel secondo è stata realizzata l’Accademia "dove teniamo per i ragazzi, dai 6 anni in su, e gli adulti corsi di dipinto, scultura, scrittura e tutto ciò che attiene all’arte", mentre il terzo edificio ospiterà al piano terra un laboratorio per tatuare, uno degli studi più grandi di Europa, in cui lavoreranno di professionisti provenienti da tutto il mondo; al secondo piano il Museo del tatuaggio e all’ultimo piano un bed&breakfast per l’ospitalità, con stanze a tema tattoo.

"All’Art Museum - prosegue - verrà esposta la storia del tatuaggio, la seconda arte più antica al mondo, dalla mummia di Ötzi, considerato il primo essere umano tatuato di cui si abbia conoscenza, fino ai giorno nostri". Oltre alla storia, il Museo del tatuaggio più grande del mondo è stato progettato per ospitare presentazioni e workshop: inoltre saranno esposti migliaia di articoli legati al tatuaggio ed oggetti appartenuti a personaggi famosi che si sono fatti tatuare da Alle Tattoo, "e che ci hanno lasciato a ricordo". Ma ci saranno anche oggetti personali di Alessandro: i 14 Guinnes World Record conquistati, la collana che gli è stata donata dal Dalai Lama, il calendario dove ha posato per il fotografo Oliviero Toscani. Seguendo la sua indole generosa, che ha dimostrato più volte in occasione del sisma del 2012, Alle Tattoo vuole creare un luogo di cultura e di lavoro, "una Factory artistica e sociale, dove le persone possano scoprire e assecondare le loro passioni, dalla musica all’incisione sul legno", con un’attenzione particolare ai ragazzi disabili del suo Fans Club, che quotidianamente lo aiutano, ad esempio nella gestione degli eventi e dei social, e che lavoreranno nel ristorante.

"Purtroppo a causa della pandemia e poi della guerra e dei rincari, abbiamo perso l’80% degli sponsor, ma non abbiamo mollato, organizzando eventi per raccogliere i fondi necessari. Un gruppo di fans francesi ci ha donato il ricavato di una cena, 700 euro, un ragazzo australiano ha prenotato una settimana da noi per 15 persone, per un totale di 4mila euro, e di recente a Monza abbiamo venduto 26 dei miei quadri. Inoltre, abbiamo indetto un’asta avente ad oggetto i posti per partecipare al nuovo Guinnes (la statua più grande del mondo dedicata al tatuaggio) che sarà presentato in occasione dell’inaugurazione officiale del Museo (a Natale o a Capodanno, ndr). Vi aspettiamo!".