A Mirandola solo un mese fa scoperti giovanissimi rapinatori

Chi sono veramente? È quanto vien da chiedersi dinanzi ai ‘nuovi adolescenti’ i cui comportamenti, spesso, risultano estranei anche agli stessi genitori. Studenti modello che si trasformano in rapinatori quasi professionisti ed estorsori, disposti a tutto pur di ottenere denaro ma soprattutto consensi dal gruppo dei pari sui social. Come se un ‘like’ su Facebook valesse più di una vita. A inizio mese a Mirandola un’indagine condotta dai carabinieri di Carpi ha portato al fermo di quattro ragazzini. Un branco composto da un 18enne con alle spalle pagine e pagine di precedenti e da tre complici tra i quindici e i 17 anni. Ragazzi difficili che entravano e uscivano dalla comunità di Medolla nella quale, teoricamente, avrebbero dovuto iniziare un percorso ‘riabilitativo’ per poi riuscire pian piano ad accettare regole e valori di una società civile. Parliamo della baby gang ritenuta responsabile della violenta rapina ai danni della sala giochi New Lottery di via Alessandrini, Mirandola. I quattro sono accusati di aver pestato brutalmente il titolare, di nazionalità cinese, per poi impossessarsi dei contanti. Trentamila euro che il branco ha speso praticamente in una notte, acquistando abiti alla moda, orologi e ‘regalandosi’ costose cene a Bologna. Ma tra Vignola e Zocca sono in corso accertamenti pure per identificare un gruppo di vandali in azione sui mezzi pubblici: la denuncia contro ignoti per danneggiamento e interruzione di publico servizio è partita direttamente da Seta. Giovanissimi che sfidano la legge solo, evidentemente, per il gusto di farlo. E poi ci sono altri, ancor più giovani, come un 15enne modenese, finiti al centro di una terrificante inchiesta partita dai carabinieri di Siena per la diffusione di filmati e immagini con contenuti di violenza inaudita, dal porno al razzismo passando per la pedofilia per arrivare a scritte inneggianti l’Isis. Una chat dell’orrore, the Shoah Party creata da adolescenti di tutta Italia dai 13 ai 17 anni in cui si è imbattuta per sbaglio una mamma che ha subito denunciato.

v.r.