A spasso tra i super bolidi "Buon cibo, arte e motori, siamo davvero stupefatti"

Tanti turisti in città per partecipare alla manifestazione più importante dell’anno. Piazze e cortili ospitano le auto di lusso più ammirate e desiderate in tutto il mondo.

A spasso tra i super bolidi   "Buon cibo, arte e motori,  siamo davvero stupefatti"

A spasso tra i super bolidi "Buon cibo, arte e motori, siamo davvero stupefatti"

di Stefano Luppi

E così ieri il meteo ha ’graziato’ il Motor Valley Fest nella giornata dell’inaugurazione della quarta edizione. Per chi ama i motori questi giorni, fino a domenica, sono davvero un paradiso visto che la manifestazione organizzata da Atp Emilia Romagna, Comune e numerosi altri partner offre una miriade quasi infinita di iniziative, incontri, passerelle di auto e moto celebri, il tutto innestato su percorsi enogastronomici e, domani, pure sulla danza con la Notte europea dei musei.

Insomma, Modena in queste giornate è quasi una città dei balocchi dove è possibile riflettere sul futuro dell’automotive mondiale – il convegno sempre ieri al Pavarotti Freni – e anche svagarsi. Bastava affacciarsi in piazza Grande, appunto pressoché asciutta, per ’assaggiare’ le prime meraviglie rappresentate da bolidi posizionati con uno sfondo di eccezione come il sito Unesco patrimonio dell’umanità. Forse non è innovativo esporre auto nelle piazze, ma certo in queste giornate ci sono pezzi che è impossibile non definire opere d’arte. Un paio di esempi? La GT Folgore di Maserati ’One off luce’ di uno strepitoso color argento, una speciale livrea incisa a laser posizionata a fianco del primo suv totalmente elettrico del Tridente, il ’Grecale Folgore’. Tanti i turisti ad ammirare tutto ciò, tra cui provenienti dal lago di Garda Maria Pia Cantelmo e Mario Annunziata: "Siamo venuti a Modena per una visita e pur non sapendo del Motor Valley Fest siamo rimasti stupefatti. Abbiamo fatto due passi alla scoperta della vostra bella città, visitato due chiese, mangiando qualcosa. Purtroppo non siamo potuti andare al Museo Enzo Ferrari perché oggi (ieri ndr) è completamente esaurito".

Intorno alle auto esposte tanti stand legati al futuro dell’auto come ’TiiUnimore racing’ per la guida autonoma di Unimore, l’E-Team squadra corse dell’ateneo di Pisa e quello del Politecnico di Milano fino alle esposizioni della Formula Student dell’università di Padova e di quella di Modena e Reggio.

"Presentiamo qui un veicolo ibrido realizzato da noi – dice lo studente Michele Arena di Unimore – con motore v2 Ducati con una testa spenta per inserire un motore elettrico. A giugno andremo a Silverstone e io mi occupo della centralina" mentre Leonardo Borasca, collega di Padova aggiunge: "Siamo tutti ingegneri e presentiamo qui un mezzo a conbustione che va a etanolo". Pochi passi e in corso Canalgrande c’è un signore, Angelo Pelliconi, che protesta davanti al teatro comunale mostrando foto di rifiuti abbandonati in città: "La situazione è imbarazzante, ci sono topi che girano per Modena, ma nessuno protesta e non riesco a incontrare il sindaco". Il momento ufficiale del Motor Valley Fest è poi giunto alle 13 inoltrate, nel Cortile d’onore di Palazzo Ducale tirato a lucido. Qui hanno tagliato il nastro, oltre allo chef Massimo Bottura che intratteneva tutti con le sue visioni, il comandante dell’Accademia Davide Scalabrin, il sindaco Muzzarelli, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Molinari e tutti i big dell’auto intervenuti al convegno in teatro. Il pubblico intervenuto, dopo avere visitato la mostra dedicata al genio di Mauro Forghieri, un moderno carro armato (non dimentichiamo che c’è chi sta combattendo alle soglie dell’Europa a causa della invasione russa in Ucraina) e alcune super auto tra cui una Pagani, la nuovissima Ferrari Roma e una Lambo color arancione, ha ascoltato lo chef modenese: "Dobbiamo comunicare il cibo lento e le macchine veloci, le nostre eccellenze, al mondo intero e dobbiamo crederci continuamente. Occorre mostrare la forza dell’Emilia che lavora e anche noi a Casa Maria Luigia abbiamo dato appuntamento ad alcuni ferraristi con le auto più belle del mondo".