Terremoto, a settembre riapre l’Abbazia di Nonantola

Ma sono oltre cento gli edifici che hanno bisogno di interventi nell’area della diocesi modenese

L’Abbazia di Nonantmola

L’Abbazia di Nonantmola

Nonantola (Modena), 13 maggio 2018 - Dopo il sisma, la riapertura. Il 16 settembre prossimo tornerà ad aprire i propri battenti l’Abbazia di San Silvestro a Nonantola, pesantemente danneggiata dal terremoto del 2012. Lo annuncia la Diocesi di Modena e Nonantola che, a quasi sei anni dal terremoto dell’Emilia, nel settimanale diocesano ‘Nostro Tempo’ ha fatto il punto sulla ricostruzione dei luoghi di culto.

L’Abbazia è l’edificio più noto, restaurato con un finanziamento di un milione e 125mila euro, ma sono oltre cento nell’area della diocesi gli interventi su chiese, canoniche e altri edifici parrocchiali. A febbraio si prevede la conclusione del cantiere alla Pieve Matildica di Sorbara (un milione e 132mila euro). Entro il maggio del prossimo anno invece si dovrebbero completare i lavori alla chiesa di Sant’Egidio a Cavezzo (finanziamento di 3 milioni e 312mila euro).

È in fase di stesura poi la procedura di gara per l’assegnazione dei lavori per il Duomo di Finale Emilia, con un importo di 4 milioni e 750mila euro: i lavori potrebbero partire a ottobre. In totale, sono 88 gli interventi inseriti nel programma delle opere pubbliche, e per 49 di questi è già stata individuata la copertura economica (circa 60 milioni); sono una ventina invece le case canoniche terremotate, che ricevono il finanziamento attraverso la piattaforma Mude (circa 15 milioni). A queste risorse si dovrebbe aggiungere un’altra ventina di milioni da un apposito stanziamento del Ministero per i Beni culturali.