Accademia, giura il corso ’Lealtà’ "Allievi attesi da nuove sfide"

La cerimonia alla presenza dell’ammiraglio Cavo Dragone: "Necessarie freddezza e competenza"

Migration

"Il giuramento è la pietra angolare della professione militare, dentro alla quale ci sono i sacrifici, la storia, le tradizioni, alle quali si sono sempre ispirati i nostri predecessori". E’ con queste parole che ieri mattina il Comandante dell’Accademia militare, generale di divisione Davide Scalabrin si è rivolto agli allievi ufficiali del 203° Corso ’Lealtà’ che hanno prestato solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana. Alla cerimonia erano presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino e il padrino del corso, Generale di Corpo d’Armata Rosario Aiosa, Medaglia d’oro al valor militare. Presenti anche le autorità civili e religiose modenesi. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa si è rivolto ai giovani allievi ricordando come da tutte le accademie ci si aspetti dei leader militari "che devono essere capaci di confrontarsi con le sfide che si presenteranno nel vostro percorso. Tutto sta cambiando in maniera molto veloce e mi aspetto che anche voi saprete essere pronti e capaci a effettuare idonei cambiamenti oramai ineludibili in modo tempestivo ed efficace per la nostra difesa e per il nostro Paese –, ha sottolineato l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone – Avete scelto un percorso di formazione impegnativo, nel quale la disciplina e il senso del dovere sono valori fondamentali. Dovrete confrontarvi con le nuove sfide del campo di battaglia, la propaganda e la disinformazione, le fake news, le guerre cibernetiche e lo spazio sono i nuovi domini. A crisi, paure, incertezze, occorre rispondere con capacità, freddezza e competenza. E’ questo quello che il paese si aspetta da voi". Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, rivolgendosi agli allievi ha sottolineato: "Da oggi siate sempre orgogliosi della scelta che avete fatto".

Valentina Reggiani