"Non c’è più tempo. Dobbiamo essere velocissimi ad aprire la procedura d’infrazione contro la Slovenia. Sono già passati diversi mesi da quando è stata pubblicata la legge slovena al centro del contendere ed il comparto dell’aceto balsamico sta aspettando una risposta decisa da parte del Governo Italiano. La norma tecnica si pone in netto contrasto non solo con la normativa europea sugli aceti, ma anche con le procedure previste per le indicazioni geografiche". Lo ha afferamto in modo chiaro Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp, al Cibus di Parma dove erano presenti anche il sottosegretario al Lavoro Tiziana Nisini, il sottosegretario alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio e la deputata emiliana della Lega nonché segretario della Commissione Attività Produttive alla Camera Benedetta Fiorini. Al centro del colloquio lo stato di avanzamento lavori dell’avvio della procedura di infrazione contro la Slovenia. "Il Ministro Patuanelli s’è fatto carico di sollecitare il premier Draghi, per non correre il rischio che la situazione si areni – ha commentato Centinaio – mi farò portavoce della questione anche con il Ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, perché non si parla solo di agricoltura ma di una filiera intera. Cercheremo di sollecitare Palazzo Chigi affinché venga preparata questa lettera e spedita rapidamente all’Europa. Una volta che la lettera sarà giunta a destinazione proveremo ad accelerare il procedimento. Ora più che mai c’è bisogno di fare sistema". Il comparto dell’Aceto Balsamico di Modena interessato dalla suddetta questione è uno dei più significativi, stabilmente nella top 5 dei prodotti ad indicazione geografica più rappresentativi nonché il più importante tra tutte le IG italiane in termini di esportazione: oltre il 92% del totale della produzione certificata. Motivo per cui, l’apertura rapida di una procedura di infrazione a tutela della denominazione è più che mai ...
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