Secondo l’Osservatorio Findomestic, la spesa per famiglia in beni durevoli è più alta a Modena, Trento e Monza-Brianza. Le prime province del sud nella graduatoria sono Cagliari (75° posto), Bari (77°) e Catania (78° posto). In coda ci sono Caserta, Enna e Crotone. In Toscana sono ’pazzi’ per le auto nuove, in Liguria per le 2 ruote, il Trentino-Alto Adige primeggia per auto usate, mobili, elettrodomestici ed elettronica di consumo.
Modena spende mediamente 3.482 euro a famiglia per l’acquisto di beni durevoli, seguita da Trento (3.459 euro) e Monza-Brianza (3.392 euro).
Secondo l’Osservatorio Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia, i capoluoghi del nord dominano nelle prime posizioni dove troviamo anche Biella (3.342 euro) e Verona (3.288) rispettivamente in quarta e quinta posizione. Per rintracciare la prima provincia del meridione nella graduatoria bisogna arrivare al 75° posto di Cagliari (2.404 eurofamiglia), al 77° posto di Bari (2.326 euro) e al 78° di Catania (2.279 euro). La coda della classifica è tutta appannaggio del Sud tra Napoli che si colloca al 97° posto su 107 province italiane con una spesa media 2.018 euro a famiglia, Ragusa (100° con 2.017 euro) fino a Sassari dove non si raggiungono i 2.000 euro di media (1.990). Chiudono la graduatoria in 106° e 107° posizione Enna (1.818 euro) e Crotone (1.711). Nel 2021 le famiglie modenesi hanno speso mediamente 808 euro in auto nuove (20° posto tra le 107 province italiane) e 984 per le usate (5°in Italia). Cifre più contenute (60 euro) per la spesa media a nucleo familiare in motoveicoli che collocano il capoluogo emiliano al 72° posto nella classifica italiana del segmento. Dalla classifica dell’Osservatorio Findomestic emerge il 3° posto di Modena per spesa media a famiglia in elettrodomestici (301 euro, di più solo a Bolzano e Trento), il 6° in elettronica di consumo (138 euro di media per TV e Hi-Fi) e sempre in 3° posizione tra le 107 province in Italia per mobili: 793 euro. Modena al primo posto nell’information technology (143 euro di spesa media a famiglia l’anno scorso) e 21° nel segmento della telefonia per il quale le famiglie della provincia hanno speso in media 255 euro.