Addio all’imprenditrice Raemy, da 20 anni promuoveva Fanano

Si era trasferita dalla Svizzera e aveva fondato l’azienda agricola ’I Rodi’: valorizzava in particolare il mirtillo nero

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Credere nei propri sogni, non arrendersi mai. Amare il proprio territorio, i suoi prodotti, e lavorare con passione e dedizione per valorizzarli al meglio. Erano questi i valori che guidavano l’imprenditrice illuminata Helen Raemy, fin da quando, più di 20 anni fa, aveva fondato dal nulla la sua azienda agricola ‘I Rodi’ a Fanano. Gli stessi valori che ha saputo trasmettere alla sua famiglia e ai tanti che hanno avuto il piacere di incontrarla, e che oggi restano il fondamento della sua azienda. Helen si è spenta ieri all’età di 70 anni, stroncata da una grave malattia contro cui combatteva da tempo, lasciando un profondo vuoto nella comunità fananese e non solo.

Originaria di Fribourg, in Svizzera, dove era nata il 25 ottobre del 1951, Helen era arrivata in Italia per amore, dove aveva sposato il fananese Antonio Lucchi. Nel 1998 aveva fondato, partendo da zero, l’azienda agricola ‘I Rodi’, attiva dapprima nella produzione, poi anche nella trasformazione di prodotti locali del sottobosco. Nell’attività, che negli anni si è allargata, arrivando a vendere prodotti in tutta Italia, sono poi entrati anche i figli e il genero, che oggi continuano la passione della madre.

"Helen era determinata a grintosa, ma al contempo dolcissima e pacata – la ricorda con affetto la nipote Paola Guiducci, vicesindaco di Fanano –. Ha sempre lavorato con onestà, difendendo la qualità dei prodotti locali e valorizzando con la sua attività l’intero territorio di Fanano. È stata un’imprenditrice illuminata, fin da quando è partita 20 anni fa. Il suo obiettivo era fare sistema con tutte le realtà locali per valorizzare i nostri prodotti, in primis il mirtillo nero. E oggi dovremmo raccogliere il suo testimone – prosegue il vicesindaco –. Mi ha insegnato a credere fino in fondo ai sogni, non arrendersi mai e ad avere fiducia nelle proprie capacità". Sostenitrice delle donne, Helen aveva lavorato anche in un centro antiviolenza di Modena.

Helen lascia il marito Antonio, i figli Pierluigi e Michela, il genero Stefano e i nipoti Sara e Samuele. L’ultimo saluto sarà oggi alle 14.30 davanti alle camere ardenti di Fanano.

Milena Vanoni