Addio Bellini, imprenditore lungimirante

San Possidonio, aveva 74 anni. Mondo dell’agricoltura in lutto: "Ha reso grande il settore". Ha avuto incarichi anche nelle associazioni

Migration

Se ne è andato all’età di 74 anni un altro grande personaggio della Bassa modenese, conosciuto oltre i confini regionali, l’imprenditore Carlo Bellini.

Ricoverato la sera di giovedì al Policlinico, a seguito dell’aggravarsi del suo stato di salute, si è spento venerdì mattina.

Il sospetto del Covid 19 è dato dal fatto che i familiari, la sorella Margherita e il nipote Francesco con i quali viveva, sono stati messi in quarantena, e purtroppo non potranno partecipare alle esequie, in programma martedì mattina con partenza del feretro (onoranze Bianchini) alle 9.30 dal Policlinico per il cimitero di San Possidonio, dove ad attenderlo ci sarà il fratello.

Tuttavia, sulle possibili cause del decesso c’è ancora molta incertezza, pare infatti che i tamponi eseguiti abbiamo dato esiti controversi.

"Al di là della patologia – commentano affranti gli amici intimi – il nostro Carlo ci ha lasciato, e il vuoto è davvero immenso". Presidente della Cooperativa ortofrutticola Cipof di San Possidonio, con incarichi di prestigio nel mondo politico e bancario, Coldiretti e Confcooperative ricordano Bellini come "un uomo che ha sempre profuso un grande impegno, con intelligenza e lungimiranza, nel settore frutticolo, contribuendo al rinnovamento del settore e ricoprendo ruoli di rilievo nel Consorzio Agrario dell’Emilia e nella Fondazione del Consorzio Fidi Modenese (Agrofidi).

Bellini ha mosso i passi in Coldiretti Modena fin da giovane arrivando ad esserne il vicepresidente provinciale.

"L’agricoltura modenese perde uno dei suoi uomini più rappresentativi, un imprenditore che con il suo impegno ha contributo a fare dell’agricoltura modenese il settore di eccellenza che conosciamo" commenta il Presidente Coldiretti Modena, Luca Borsari. Nel ricordo di Bellini, Coldiretti Modena si stringe alla famiglia in particolare al nipote Francesco, dirigente dell’organizzazione.

Di "lungimiranza" parla anche il sindaco di San Possidonio Carlo Casari.

"Dopo il flagello della cimice asiatica che colpisce i pereti, Bellini guardava al futuro e progettava nuove produzioni". L’ex sindaco Rudi Accorsi ricorda "il suo grande impegno per la comunità e il paese durante il sisma 2012. Un uomo che amava collaborare per il bene di tutti".

Oltre che anima della Cipof, Bellini aveva fondato altre cooperative della Bassa Modenese, tra cui le concordiesi Gruppo Progetti, Cooplar e Pulibel, tutte aderenti a Confcooperative Modena.

"Era un geniale imprenditore agricolo, e al contempo un autentico cooperatore, punto di riferimento per tanti" dichiara il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini, che si stringe ai familiari.

Il gruppo politico di Forza Italia (il senatore Aimi, l’onorevole Fiorini, il consigliere Platis, il coordinatore Giacobazzi) salutano "con grande tristezza un vero combattente per la buona agricoltura e per una politica al servizio della gente. Negli ultimi 50 anni, è stato uno straordinario protagonista delle tenaci battaglie in difesa di ogni produzione locale e si è distinto per aver governato l’evoluzione in campo agricolo".

Viviana Bruschi