Modena, addio a Sandro Sola. Il figlio: "Papà, mi hai insegnato tutto"

Oggi alla Sacra Famiglia il funerale dell'osteopata e campione del mondo di nuoto pinnato: "L’acqua era il suo habitat naturale"

Sandro Sola

Sandro Sola

Modena, 6 dicembre 2022 - E’ stata per molti un fulmine a ciel sereno la notizia della improvvisa scomparsa, sabato mattina, di Sandro Sola, conosciutissimi osteopata e, ancor prima, campione di nuoto pinnato. Si è spento a 65 anni mentre si trovava a casa con la moglie Alessandra. Il funerale si terrà oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia, dove sarà celebrata la Santa Messa. "Mio papà – racconta il figlio Andrea, 30 anni – mi ha insegnato tanto, tutto. Ho ereditato la sua passione per il lavoro e posso dire con orgoglio di essere stato il suo unico studente. Al collegio italiano di osteopatia che lui stesso frequentò e dove anche io ho studiato, gli chiesero di diventare insegnante ma rifiutò. Era molto modesto". La famiglia in queste ore ha ricevuto tantissime attestazioni di affetto e cordoglio per una prematura scomparsa che addolora tanti. I familiari, gli amici, i pazienti.

"Mio papà iniziò a giocare a basket da ragazzo con la Cdr – ricorda il figlio – poi però si appassionò al nuoto. Non so quante volte fu campione italiano di nuoto pinnato, una disciplina che lo aveva conquistato". Nel 1980 fu il primo italiano a vincere i mondiali di nuoto pinnato a Bologna, l’anno dopo vinse i World Game di Santa Clara in California. "E’ sempre andato in piscina, ultimamente alle Dogali".

"Fu anche uno dei primi osteopati in Italia – ricorda ancora Andrea – Studiò nella scuola di Bologna con maestri francesi. Mi ha tramandato la passione per questo lavoro e abbiamo lavorato insieme fino adesso. Io nella palestra Athena di stradello San Giuliano, lui prevalentemente nello storico studio Martelli in viale Verdi. Sarebbe andato in pensione tra due anni...".

L’acqua era il suo ambiente naturale: "Amava il mare, tanto da comprare una casa all’Isola d’Elba, faceva le immersioni anche in apnea. Ha fatto vari viaggi proprio per fare le immersioni, dall’Egitto alle Maldive". Sportivo, salutista, amante della vita e cultore del corpo, oltre che dello spirito, la sua scomparsa ha lasciato tutti senza parole. Lascia la moglie, il figlio maggiore Matteo e appunto Andrea. Oggi le esequie in una chiesa che già si preannucia gremita.