Addio Toni, re dei motori Riparava supercar d’epoca

Maranello, è stato stroncato da malore in vacanza: la sua officina nota nel mondo

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Un lutto che parte da Maranello e arriva Oltreoceano, perché Silvano Toni, 72 anni, titolare della celebre officina ‘Toni Auto’, era una vera e propria istituzione nel campo dei motori. Si spegne, nel dolore di tutta la comunità, un importante pezzo del mondo del Cavallino e della storia di Maranello. Nel pomeriggio di domenica, mentre era in vacanza a Lignano Sabbiadoro, l’imprenditore ha accusato un malore, recandosi dunque al pronto soccorso. Qui sarebbero stati svolti degli accertamenti ma, improvvisamente, un secondo malore gli sarebbe stato fatale. Ora si attende l’esito dell’autopsia e la fissazione dei funerali. Silvano non lascia solo la mamma e i due figli, Davide e Andrea, ma tutto il popolo delle supercar d’epoca, per il quale era conosciutissimo nel mondo. Era titolare dell’attività avviata da suo padre Franco, l’officina ‘Toni Auto’ in via Abetone Inferiore, dove si restaurano Ferrari, Lamborghini e Maserati d’epoca. Nella meccanica Silvano aveva trovato il punto fermo della sua passione, cominciata quando a vent’anni era andato a lavorare nel reparto sportivo della Ferrari, prima di entrare definitivamente a gestire l’azienda di famiglia. Qui aveva tramandato il mestiere ai due figli, che adesso porteranno avanti l’officina grazie ai suoi insegnamenti.

"Abbiamo ricevuto tanto affetto, di lui rimarrà ogni cosa", sono le parole di Andrea Toni. "In queste ore sono arrivate davvero tantissime telefonate da tutta Europa e anche dall’America. Papà era una persona gentile e molto attenta alla propria professionalità", fa eco l’altro figlio Davide. Silvano aveva anche molti amici, come Nicola Torri, che oggi lo ricorda come "una persona stupenda e sempre disponibile. Quando c’era da essere allegri e stare insieme, lui c’era sempre. Era originario di Pazzano di Serramazzoni, ma viveva da sempre sopra all’officina a Maranello – racconta l’amico –. Lo avevo visto solo 3 settimane fa, aveva festeggiato il compleanno della sua mamma al ristorante".

Nel suo garage, Silvano possedeva anche qualche modello di Ferrari (in primo luogo la F40), alle quali teneva in maniera particolare: "Ci teneva ad esporre al Museo Ferrari alcuni modelli suoi, per condividerli con il pubblico", prosegue Nicola Torri. Poi l’impegno nelle iniziative benefiche, l’ultima con l’associazione Telethon, e nel mondo delle corse per i figli. Era stato anche sponsor del Ferrari Club Maranello. Sui social molteplici sono stati i messaggi in suo ricordo. Tra questi anche un post del sindaco Luigi Zironi: "L’amministrazione comunale si stringe con sincero cordoglio attorno ai suoi cari, per una grave perdita che coinvolge l’intera città e gli appassionati di motori. Nel corso dei decenni, Silvano aveva riversato nella sua attività una grande passione per le auto storiche e per le supercar, con una qualità professionale e una cura per i dettagli che gli era riconosciuta anche in ambiti internazionali – sottolinea Zironi –. Nella sua gestione dell’azienda di famiglia, nella sua capacità di radicarla alla propria terra e nella sua operosità artigianale ritroviamo gli elementi più rappresentativi della nostra identità territoriale. L’orgoglio di Silvano per Maranello emergeva in modo evidente e spontaneo". Riccardo Pugliese