Affitto agevolato, la stretta: «Prima gli onesti»

Varato il nuovo regolamento comunale: escluso chi ha debiti con l’amministrazione ed Sgp. Premiata la residenzialità storica

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«Le linee guida inserite nel regolamento partono dall’assunto non del ‘prima gli italiani’, bensì del ‘prima gli onesti’. Vogliamo evitare – dice il vicesindaco Camilla Nizzoli – una discriminazione delle persone oneste, trasparenti e corrette che dichiarano e certificano le proprie condizioni, rispetto a chi invece non lo fa e che spesso si trovano quindi in fondo alle graduatorie».

Cambiano, a Sassuolo, i criteri per l’assegnazione di alloggi a famiglie in disagio abitativo, ovvero i cosiddetti ‘contratti in garanzia’ che riguardano 61 abitazioni presenti sul territorio comunale.

E’ stato il sindaco Gian Francesco Menani, ieri, a presentare all’Unione dei Comuni, responsabile del servizio, le modifiche che verranno estese, in un prossimo futuro, anche agli alloggi ERP.

«È un miglioramento al quale abbiamo iniziato a lavorare appena insediati, un cambio di prospettiva nel segno dell’equità: le modifiche attuate vogliono soddisfare il bisogno delle famiglie in temporanea difficoltà economica, agevolando i cosiddetti residenti ’storici’ e penalizzando quanti abbiano maturato debiti nei confronti della pubblica amministrazione», spiegano l’assessore ai servizi sociali Sharon Ruggeri e il vicesindaco, che parlano di «lavoro lungo e complesso: siamo soddisfatti del riscontro positivo da parte degli altri comuni del Distretto che hanno deciso anch’essi di approvare le modifiche al regolamento per adottarlo nei rispettivi territori: si tratta di scelte condivise».

Tra le modifiche più sostanziali, i requisiti di accesso, le regole per la concessione e la revoca e l’inserimento di «condizioni negative di punteggio» che andranno a sottrarre punti in graduatoria.

Passa, in particolare, da 1 a 3 anni continuativi il requisito minimo di residenza sul territorio comunale, ed è preclusa qualsiasi richiesta a chi è debitore di somme di denaro nei confronti dell’Amministrazione o di SGP, e la residenza storica fa punteggio (5 punti per residenza fino a 5 anni, poi un punto per ogni anno dal sesto al 49esimo e 50 punti da 50 anni ed oltre). Toglie punti, invece, (0,5 ogni 100 euro) lo stato di morosità in essere nei confronti del Comune; per i nuclei che hanno concordato un piano di rientro del debito è necessario che le scadenze siano rispettate come criterio indispensabile per l’ammissione in graduatoria.

Il canone di concessione, recita inoltre il regolamento, non potrà in nessun caso essere inferiore ai 120 euro mensili, e l’uso dell’alloggio è consentito solo ai componenti del nucleo familiare.

Tra le cause di revoca, invece, ci sono la condanna a seguito di sentenza passato in giudicato o il patteggiamento e sono esclusi dalle graduatorie (per 5 anni) i nuclei familiari decaduti dall’assegnazione per morosità, chi ha abbandonato o sublocato l’alloggio, chi ha causato gravi danno alle stesso o lo ha adibito ad attività illecite o immorali o chi abbia impedito l’accesso allo stesso agli incaricati dal Comune di Sassuolo e agli agenti di polizia municipale cui spettano le verifiche e le ispezioni sulla conduzione.

Esclusi dalle graduatorie per due anni, invece, i soggetti che non hanno accettato l’assegnazione e non hanno occupato l’alloggio assegnato entro i termini indicati dal regolamento.

Stefano Fogliani