"Affollamento, problema cronico Vanno tutelati gli agenti"

Forza Italia, Lega e Cambiamo: "Pene severissime ai detenuti ribelli"

"Esprimiamo solidarietà al personale della polizia penitenziaria e alle forze dell’ordine, impegnate nella delicata operazione di riportare alla normalità la situazione all’interno della Casa Circondariale dopo che un gruppo di detenuti l’ha messa a ferro e fuoco – dice Enrico Aimi di Forza Italia – Il tutto in un momento in cui la nostra comunità è già provata e colpita da un’emergenza sanitaria senza precedenti e che sta mettendo tutti a dura prova, a partire dai presidi e dalle istituzioni sanitarie. Non possiamo tacere sul cronico problema del sovraffollamento delle carceri alimentato anche da politiche di accoglienza perpetrate irresponsabilmente dalle sinistre. La polizia penitenziaria in sottorganico, sta combattendo con abnegazione oramai da troppi anni un sovraffollamento record di detenuti".

"Apprendiamo con enorme preoccupazione ciò che sta avvenendo nel carcere di Modena, – aggiunge l’azzurra Anna Maria Bernini – Auspichiamo, soprattutto nella fase di emergenza che stiamo vivendo, che non passi in secondo piano la situazione di sovraffollamento delle carceri che da tempo denunciamo, unitamente alla carenza di organico. Chiediamo che, anche per le strutture penitenziarie, si varino misure adeguate a tutela della sicurezza e della salute pubblica".

"La rivolta, e l’incendio, nel carcere Sant’Anna sono episodi gravissimi – dice Lucia Borgonzoni della Lega – che devono accendere un campanello d’allarme e generare una risposta immediata. Qualcuno sta usando l’emergenza coronavirus per provare a destabilizzare i sistemi di sicurezza. Mi auguro che il governo inizi a interessarsi, come da noi più volte sollecitato, della tutela della salute e della sicurezza degli agenti".

"Non ci sono parole per commentare quanto sta accadendo nel carcere di Modena e in altre carcere italiani – dice Francesca Gambarini, responsabile di Cambiamo! per la Regione Emilia Romagna – Non è concepibile che in situazione di tale emergenza nazionale le forze dell’ordine e il personale sanitario debbano trovarsi a dover contenere anche la rivolta dei detenuti. Sono preoccupati per la loro salute? Lascino che chi di dovere faccia i controlli secondo le procedure senza creare caos e disordini. Ai detenuti che, in un momento delicato come questo hanno provocato una rivolta, devono essere inflitte pene severissime. Va da sè, appena superato questo momento, si dovrà procedere con l’assunzione di personale per la polizia penitenziaria perchè la situazione delle carceri non è sostenibile".