Aimag all’acquisto della reggiana Unieco, sì dei Comuni azionisti

Dopo il via libera di Cavezzo e Concordia è arrivato quello di San Possidonio, San Felice e Mirandola

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Dopo Concordia e Cavezzo, ieri sera San Possidonio ed entro la settimana Medolla, San Prospero, Camposanto, anche San Felice e Mirandola, due dei tre Comuni in mano al centro destra (Finale è in quota Sorgea), hanno approvato all’unanimità l’odg che dà il via libera alla partecipazione di Aimag spa alla procedura competitiva per l’acquisto della divisione ambiente del colosso reggiano Unieco, la società cooperativa in liquidazione coatta amministrativa (Unieco Holding Ambiente). Un ‘sì’ trasversale, e inusuale considerate le diatribe in atto tra i consiglieri di centro destra e di centro sinistra, necessariamente compatto per il futuro di Aimag. «Ci sono interessi superiori su cui convergere, la partecipazione a questa gara – commenta il capogruppo liste civiche Pd Area Nord Paolo Negro – è una scommessa sul futuro di Aimag». Se Carpi non respinge le sirene di Hera, anche se il sindaco Alberto Bellelli più di una volta ha parlato di ‘Grande Aimag’, i comuni della Bassa modenese e mantovano spingono l’acceleratore per renderla sempre più competitiva. «Una scelta precisa effettuata dal consiglio comunale – riporta la nota del Comune di San Felice – per dare ad Aimag spa la possibilità di continuare a crescere nel territorio e di rafforzarsi nel sempre più cruciale mercato dei rifiuti, oggi al centro di grandi trasformazioni. L’acquisizione di Unieco Ambiente da parte di Aimag spa permetterebbe infatti alla multiutility di espandere le proprie attività nel Centro-Nord Italia e di gestire un nuovo «sistema ambiente» caratterizzato da 39 impianti attivi. Aimag spa potrebbe in questo modo collocarsi tra i principali operatori del settore in Italia e affrontare con un assetto molto più solido le sfide del mercato dei rifiuti». La multiutility è attesa anche da altre sfide, prima tra tutte la gara dell’Ambito di riferimento di Modena 1 nella distribuzione del gas. Di qui la necessità di guardare anche ad altri possibili mercati. Per il consiglio comunale di Mirandola, «l’acquisizione del ramo aziendale della divisione ambiente di Unieco potrebbe rappresentare un’opportunità di crescita per l’azienda territoriale».

v. bru.