"Aiuti alle famiglie disagiate, si allarga la rete territoriale"

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Si amplia la rete territoriale a sostegno di persone e famiglie in transitoria situazione di disagio economico: le quattro iniziative comunali contro lo spreco alimentare, sono state infatti riunite nel progetto triennale ‘Unione non spreca’, con nuovi attori, consentendo di fornire ai beneficiari una serie di beni e servizi messi a disposizione dai soggetti partecipanti. Gestori del progetto, finanziato dall’Unione Terre d’Argine con 363.500 euro, sono le cooperative sociali ‘Il mantello’ di Carpi ed ‘Eortè’ di Soliera (capofila, con il mercato sociale ‘Il Pane e le Rose), le associazioni ‘Quinta Zona’ di Novi e ‘Porta aperta’ di Carpi (da fine mese con la bottega solidale ‘Cibúm’) e il circolo Anspi ‘Sassola’ di Campogalliano. "Attualmente sono 371 i nuclei familiari destinatari, dei quali 175 a Carpi, per un totale di oltre 1.200 persone - spiega Tamara Calzolari (nella foto) assessore alle Politiche sociali di Carpi -. Altro elemento di novità è dato dal fatto che nei centri di distribuzione, oltre ai beni alimentari e di prima necessità, saranno forniti anche alcuni servizi messi a disposizione da professionisti o artigiani del territorio (ad esempio attraverso le donazioni c’è chi ha offerto un cambio gomme)". "Il percorso di coprogettazione sul sostegno alimentare e i beni e servizi di prima necessità che, come Servizi Sociali, abbiamo fortemente voluto col Terzo settore – prosegue l’assessore - ha portato ad una serie di interessanti progetti per l’Unione Terre d’Argine di cui questo è un esempio di cui andare orgogliosi perchè mette a sistema le tante realtà già presenti, estendendo le risposte e massimizzando l’efficacia per i cittadini in difficoltà. Completano il percorso anche l’Emporio Cinque Pani che ha inaugurato nel 2021 e la Bottega Cibùm che aprirà i battenti a giorni".

m.s.c.