Al 212 cena con 600 sostenitori e l’amico Luca Toni

La serata trascorsa in città Per l’ex ministro tanti selfie e un menu tipico Prima l’incontro con i vigili del fuoco

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Era atteso alle 20.30 al 212 di via Galilei il leader della Lega Matteo Salvini. E ha rispettato la tabella di marcia, pur infilando tra la tappa carpigiana all’azienda Twinset e la cena una visita alla caserma dei vigili del fuoco. Qui l’ex ministro si è fatto raccontare l’evolvere della situazione maltempo e si è sottoposto volentieri al consueto rito dei selfie, ormai un ‘must’ dei suoi appuntamenti elettorali e non. Poi, dopo circa mezz’ora, è ripartito alla volte del 212 dove l’ha accolto il campione del mondo Luca Toni, con un abbraccio. Nel locale c’erano tanti sostenitori, che l’hanno lungamente applaudito. Salvini non ha schivato le domande dei giornalisti, dedicando qualche parola anche all’episodio denunciato in mattinata, e cioè il post violento ai suoi danni fatto da un’organizzatrice del flash mob delle Sardine: «Mi aspetto le scuse».Poi ha parlato dei Cinque stelle definendoli ironicamente «Mistero della fede». Poi, prima di passare alla tradizionale cena emiliana, il leghista si è prestato a un ‘siparietto’: un lungo abbraccio con l’amatissima barista africana del 212, per sottolineare la sua contrarietà «a ogni forma di razzismo e discriminazione». Oltre seicento le persone che hanno riempito il locale.

v. r.