Al Campus una tensostruttura al posto della mensa

Via Campi, la sistemazione provvisoria ospiterà gli studenti per pranzo: "Ci hanno ascoltati". E presto all’ex Capolinea anche una sala studio

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C’è soddisfazione tra gli studenti, in particolare per le loro rappresentanze, perché trova finalmente accoglienza una loro giusta rivendicazione. Da tempo si lamentava che i frequentanti le strutture didattiche e i laboratori del campus scientifico di via Campi, una popolazione cresciuta negli anni e che supera oggi i cinquemila studenti, dai tempi della chiusura della mensa "Capolinea", che sorgeva accanto al Collegio "Allegretti", lungo via Vignolese, non avevano più un luogo adeguato e comodo alla sede di studio dove poter sedere e pranzare. Da qualche settimana, esattamente dal 6 aprile, invece, ha fatto la sua comparsa una tensostruttura, sistemata dietro il dipartimento di Matematica, capace di 100 posti a sedere e il cui accesso sarà regolato da guardie giurate per evitare il sovraffollamento. "Non è la soluzione migliore – scrivono i ragazzi del sindacato degli universitari Udu - data l’assenza di mense nelle zone prossime al campus, ma l’unica possibile nel breve termine e siamo a conoscenza del fatto che questa tensostruttura avrebbe avuto maggiore utilità nei mesi autunnali ed invernali, tuttavia siamo molto contenti che l’Ateneo sia venuto incontro finalmente alle nostre esigenze". Il problema era stato riproposto dai rappresentanti degli studenti al rettore a metà dicembre dello scorso anno quando tanti studenti avevano difficoltà a trovare riparo negli orari di pausa lezioni. Il problema si era incredibilmente aggravato 3 anni fa, a seguito dei lavori di ristrutturazione che hanno interessato la mensa adiacente allo studentato "Allegretti". "La struttura – fa sapere Alessandro Bruscella, coordinatore modenese di Udu - ha una validità temporale, ma permetterà agli studenti e alle studentesse di poter pranzare con le temperature più rigide e anche con le più calde in maniera più serena. Oltretutto è di gran comodità, prescindendo dalle condizioni meteorologiche, in quanto permette di consumare il pasto in maniera molto più agevole". "La tensostruttura – gli fa eco il presidente della Conferenza degli studenti Filippo Calandra - starà in piedi per i prossimi mesi, sicuramente fino al prossimo inverno prima di trovare una soluzione permanente". Intanto si stanno concludendo i lavori di ristrutturazione dello stabile ex mensa "Capolinea" e, forse, già nella primavera lo spazio potrebbe riaprire con nuove modalità, così da poter essere trasformato fuori dall’orario di consumazione dei pasti in sala studio. Alberto Greco