Al Comunale prende forma l’essenza dell’Opéra di Parigi

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L’Opéra di Parigi è la più antica fucina d’Europa in cui si forgia lo stile alto della danza accademica. E Parigi è divenuta una capitale internazionale della danza, anche grazie al talento di eccellenti ballerini italiani: nel Settecento vi brillarono stelle come l’emiliana Barbara Campanini, oppure Gaetano e Auguste Vestris, padre e figlio, entrambi chiamati "Dieu de la danse", nell’Ottocento poi alcune ballerine italiane, come Marie Taglioni o Carlotta Grisi, crearono i ruoli da protagonista in capolavori del balletto francese entrati nel repertorio internazionale. Miti del Novecento sono state la diva milanese Carlotta Zambelli e Franesca Zumbo, di origini calabresi, per arrivare alle soglie del nuovo millennio con la grandissima Eleonora Abbagnato e col veneziano Alessio Carbone.

E proprio Carbone, primo ballerino dell’Opéra National de Paris, ospite sui più famosi palcoscenici del mondo, ha ideato la serata di gala "Les Italiens de l’Opéra" che stasera alle 20.30 illuminerà il teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena. Alessio Carbone ha invitato alcuni grandi danzatori del corpo di ballo dell’Opéra, quali Bleuenn Battistoni, Antonio Conforti, Giorgio Fourés, Axel Ibot, Francesco Mura, Sofia Rosolini, Alexandre Voccara, accanto a ospiti eccellenti di compagnie internazionali, Katja Khanuiokova dell’English National Ballet, Ganna Muromtseva e Timoty Bykovets del Balletto dell’Opera di Kiev. Tutti insieme per un’antologia di numeri affascinanti ed emozionanti, con coreografie di Isabelle Stanlowa, Vakhtang Vronsky, William Forsythe, Ben Von Cauwemberg, Simoe Velastro, Rudolf Nureyev, Caroline Carlson e Claude Brumachon, oltre a brani storici di August Bournonville e Marius Petipa: "Se da un lato vengono esaltate le grandi doti virtuosistiche dei ballerini, quale sentito omaggio alla tradizione italiana – annunciano le note di sala –, dall’altro sarà l’essenza stessa dell’Opéra a prendere forma in scena nei diversi titoli". I ballerini dell’Opera – viene fatto notare – sono "veri e propri tesori viventi che da secoli custodiscono l’arte della danza, tramandandola di generazione in generazione".

s. m.