Al Mattatoyo di Carpi ‘La Macchia Mongolica’ di Zamboni e figlia

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Dopo il lockdown, ricominciano le iniziative al circolo Arci Mattatoyo di Carpi questa domenica, alle 20, con Massimo Zamboni (chitarrista e compositore dei Cccp e dei C.S.I) e la figlia Caterina Zamboni Russia che, intervistati da Massimo Bondioli, presenteranno il loro libro ‘La Macchia Mongolica’.

Prima, con una doppia proiezione alle 19 e alle 21.30 prenotandosi tramite la mail circoloarcimattatoyo@gmail.com, gli spettatori potranno assistere alla proiezione del docufilm ‘La Macchia Mongolica’, introdotta dal regista Piergiorgio Casotti. È il 1996, Zamboni parte per la Mongolia in un viaggio insieme alla moglie Daniela e ai componenti del Consorzio Suonatori Indipendenti.

La Mongolia che si trova davanti corrisponde e supera l’immaginazione: quella terra mitica stordisce e risuona in Zamboni come una radice scoperta, un’appartenenza ancestrale pari solo a quella dei boschi emiliani.

Da quel viaggio in Mongolia si manifesterà per la prima volta in Massimo e sua moglie il desiderio di avere un figlio. Caterina nascerà due anni dopo, con una macchia inequivocabile: una sorta di voglia, la cosiddetta ‘macchia mongolica’. Questo segno detterà per sempre anche in lei la partecipazione a due mondi spirituali e fisici, l’Emilia dei padri e la Mongolia del desiderio.