Al Novi Sad rissa con spray al peperoncino

Due stranieri si sono affrontati prima nel parco e poi vicino al bar Stadio. Le esalazioni hanno causato malesseri ai clienti. .

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Si sono affrontati in mezzo al parco. Un regolamento di conti, probabilmente, per il monopolio dello spaccio all’interno del Novi Sad. Dopo di che, tra grida e minacce reciproche, calci e pugni, si sono avvicinati nella zona esterna del Bar Stadio e uno dei due ha estratto dalle tasche uno spray al peperoncino, spruzzandolo sul volto del rivale. La sostanza si è velocemente propagata nell’area e le inalazioni hanno raggiunto i clienti del locale che, ovviamente, hanno iniziato ad avvertire malessere.

E’ una situazione che rischia di esplodere quella del Novi Sad: il degrado quotidiano rappresenta ormai una piaga sociale che vanifica gli sforzi, ad esempio, del titolare dei due bar del parco ormai esasperato dalla situazione. Alessandro Dicecca, titolare del Bar Stadio e dell’ex Bamboo, ora Gossip di recente inaugurato alla presenza del sindaco spiega infatti di essere esausto ma di non avere alcuna intenzione di darla vinta alla criminalità.

"Nell’ultimo mese grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine la situazione un po’ era migliorata. Nonostante il passaggio continuo di militari, municipale e carabinieri nell’ultima settimana, però, le numerose bande di stranieri, in particolare tunisini che da tempo si sono spartiti l’area verde per gestire i loro traffici illeciti, si sono come riappropriati del territorio e scompaiono alla vista delle pattuglie, per poi tornare in azione poco dopo. Cercherò di continuare a tenere vivo il parco grazie ai due locali che gestisco e che hanno riqualificato notevolmente la zona ma per arginare criminalità e spaccio ho bisogno di una mano: da solo non posso farcela". Dicecca spiega infatti come venerdì notte siano stati i suoi buttafuori ad intervenire per sedare la rissa tra i due stranieri.

"Si sono accorti inizialmente di uno straniero che si aggirava con fare sospetto nel parco. Poco dopo è stato raggiunto da un secondo tunisino – racconta ancora il commerciante – e hanno iniziato a discutere animatamente, avvicinandosi via via nel cortile esterno al bar, dove in quel momento si trovavano sedute un’ottantina di persone. Dopo che i due hanno iniziato a mettersi le mani addosso, uno di questi aveva inizialmente una bottiglia di birra in mano; poi ha estratto la bomboletta spruzzando spray al peperoncino sul volto dell’altro, che ha iniziato a gridare. La sostanza ovviamente si è propagata in fretta generando malessere tra i clienti che si sono pure spaventati. Abbiamo nel frattempo chiamato la polizia: a quel punto gli stranieri sono scappati. Non possiamo però vivere in continua tensione; guardandoci le spalle. Anche al Novi Park – spiega ancora Dicecca – hanno ripreso a spacciare ai piani bassi, forzando le porte degli ascensori".

v. r.