Al ‘Raisini’ una cucina costruita dai genitori

Il nido di via Bonacini Fatta di materiali di recupero, consente ai bambini di sperimentare e immaginare giocando all’aperto

Migration

Una cucina fatta di materiale di recupero in cui i bambini possono creare piatti gourmet con foglie, rametti, fiori, fili d’erba, sassi e tutto quello che di più attraente la natura può offrire. Si chiama ‘Cucina di fango’ il progetto nato dalla volontà delle educatrici del nido d’infanzia Raisini di Modena e realizzato grazie alla collaborazione dei genitori che, con tanta buona volontà e tempo regalato all’idea, hanno costruito nel giardino della scuola una vera e propria cucina all’aperto in cui i loro figli possono sperimentare, costruire, immaginare. Tutto è nato da una riflessione sull’importanza del gioco all’aperto, che la scuola ha deciso di allargare alle famiglie includendole nel progetto di costruzione della cucina. Educatori e famiglie hanno quindi organizzato degli incontri per definire il progetto, decidere il materiale da riciclare e come organizzare il lavoro. Dopodiché si è aperto il vero e proprio ‘cantiere’: il gruppo di genitori si è ritrovato e ha gestito in autonomia l’intera costruzione, dedicando tempo e passione all’assemblaggio del materiale riciclato. «Noi educatrici – hanno commentato le tate Tiziana Minici, Jessica Murante, Silvia Gazzotti e Katia Donini – crediamo che una cucina a cielo aperto incrementi la possibilità di restituire ai bambini esperienze primarie dove loro stessi sono protagonisti e dove, al centro, ci sono il corpo e le mani che toccano materiali differenti per consistenza, colore e caratteristiche che consentono di progettare, fare, ripetere, immaginare». Il ruolo dei genitori è stato quello di facilitatori e sostenitori, provvedendo a rendere la cucina disponibile, funzionale e sicura all’uso. Un bell’esempio di come, con l’aiuto di tutti, da oggetti destinati alla discarica possa nascere qualcosa di magico per i bambini, per la comunità.