"Albero caduto sul furgone, pericolo segnalato più volte"

Novi, la rabbia dei residenti: "Piante potate solo 3 anni fa dopo accese proteste". La Provincia: "Accertamenti in corso, ma i controlli sono costanti"

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E’ appesa a un filo la vita di S.R., il giovane operaio che proprio oggi festeggerebbe 23 anni, rimasto schiacciato all’interno del furgone Fiat Daily assieme al collega di lavoro F.E., 38 anni, alla guida del mezzo. Il furgone, con a bordo i due operai di una ditta mantovana, transitava lunedì pomeriggio sulla provinciale 413, a ridosso del civico 39, a Novi, quando il forte nubifragio e le raffiche di vento hanno causato il crollo del platano. Subito soccorsi dal camionista che seguiva il mezzo, e che ha assistito attonito alla scena, e dal titolare di una officina, Cristian Falcin, i due operai, incastrati all’interno dell’abitacolo e liberati dai vigili del fuoco di Carpi sono stati trasferiti l’uno, l’autista a Baggiovara, l’altro al Maggiore dove è tuttora in prognosi riservata. Intanto, mentre tecnici e operai del Comune di Novi hanno riaperto alla viabilità le strade chiuse al traffico per consentire la rimozione di alberi e rami, non si placano le polemiche dei residenti sulla pericolosità di quelle piante, "potate solo nel 2018, dopo anni di segnalazioni e proteste. Più volte avevamo fatto presente che quando c’è vento – sottolinea la gente del posto – le piante oscillano come canne al vento, e alte come sono fanno paura. Purtroppo si è avverato quello che temevamo da lunga data". La Provincia, tuttavia, competente dell’arteria, precisa che "sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei tecnici della Provincia sulle alberature cadute, ma per quanto riguarda i controlli – sottolinea – vengono eseguiti periodicamente, tramite una ditta specializzata, monitoraggi completi delle piante ai lati della rete di quasi mille chilometri di strade provinciali, oltre a garantire le manutenzioni e potature costanti e le verifiche degli operatori stradali, tenendo anche conto degli eventi meteo estremi frequenti negli ultimi anni. Durante i rilievi viene verificato lo stato di salute, le piante malate a rischio crollo in caso di forte vento". La Provincia, come riporta la nota, ha compiuto "l’ultima campagna di monitoraggio sulle alberature nel febbraio scorso e proseguita fino a maggio: complessivamente sono state rilevate 2.621 alberature che hanno portato a 29 abbattimenti di alberi a rischio". Quanto alle alberature in aree private, lungo le strade provinciali, i tecnici della Provincia hanno sollecitato con una lettera i proprietari a eseguire le manutenzioni e mettere in sicurezza le eventuali situazioni di rischio".

Nel frattempo sono terminati i lavori degli operatori della Provincia per rimuovere dalla carreggiata e mettere in sicurezza rami e alberi danneggiati, lungo la viabilità dell’Area Nord colpita dal maltempo di lunedì; la rimozione dai lati delle strade di rami e tronchi sarà completata nei prossimi giorni. Tutte le strade provinciali sono regolarmente transitabili. A fronte dei gravi danni alle coltivazioni stagionali, ai vigneti, alle serre, la consigliera regionale Pd Palma Costi chiede "un primo stanziamento regionale di fondi, l’immediata ricognizione dei danni sul nostro territorio" e attraverso una interrogazione con il collega reggiano Andrea Costa chiede, oltre alla rapida ricognizione delle conseguenze del maltempo di chiedere al Governo lo stato di emergenza nazionale.

v. bru.