
Il tecnico Alberto Giuliani si è dichiarato dispiaciuto, soprattutto tenendo conto dell’impegno messo dai suoi in palestra
Un Alberto Giuliani amaro analizza la sconfitta nell’ultima gara con Milano, l’1-3 che consegna la qualificazione alla Challenge Cup all’Allianz e la toglie a Modena: "Un grosso peccato perché avevamo fatto di tutto per avere questa finale in casa, ma questa volta non siamo riusciti a venire a capo del gioco di Milano, non abbiamo espresso una qualità sufficiente. È successo quello che è capitato spesso, purtroppo: non siamo riusciti a dare continuità al nostro bel gioco, che c’è stato in alcuni momenti, ricadendo nei difetti che non siamo riusciti a togliere durante l’anno". In più, la pressione della gara secca: "Sì, un po’ di tensione si è fatta sentire". La pressione di Modena, del pubblico? "Non c’è un tema legato a questo, la piazza di Modena è questa, chi viene a giocare qua deve farci i conti, ci sono anche tanti lati positivi". Giuliani si sofferma poi sul percorso che porterà alla prossima stagione: "Se fai un percorso devi cambiare il meno possibile, se cambi non per tua volontà il percorso avrà degli stop. Intanto mi tengo i progressi tecnici di alcuni ragazzi di cui sono davvero contento, sulla coralità del gioco dobbiamo lavorare ancora tanto. Pochi cambi nella formazione titolare? Sì, cambierà poco anche se qualcosa cambierà. Sono per dare due o tre anni di respiro al progetto, spero che nel futuro si possa lavorare su un gruppo che cambi il meno possibile". Da un punto di vista personale ecco il sentimento di coach Giuliani, che come fatto per tutta la stagione elogia la volontà dei suoi: "Mi è dispiaciuto non concludere con una vittoria, soprattutto in casa, perché ce la saremmo meritata, quello che ho sempre detto di questi ragazzi è che hanno mostrato un grande impegno costante in allenamento".
Ieri è stato anche il giorno dell’addio a due giocatori simbolo di questi anni. Uno, Tommaso Rinaldi, potrebbe anche tornare tra due anni. L’altro, Dragan Stankovic, se ne va definitivamente, destinazione Grottazzolina. "Avremmo voluto finire bene – racconta il centrale serbo – purtroppo Milano ha giocato a un alto livello, noi forse avremmo voluto accorciare gli scambi con la battuta ma non siamo riusciti a imporci". Stankovic parla anche del futuro di Modena: "Gli ultimi due anni non sono stati anni di alta qualità e non sarà semplice ripartire il prossimo anno: servirà tantissima pazienza, ma sono sicuro che chi gestisce la squadra ha voglia di ripartire e fare meglio il prossimo anno". Stankovic ripasserà dal PalaPanini: "Sarò a Grottazzolina, quindi mi rivedrete qui, come avversario, il prossimo anno. Qui però ho tanti bei ricordi, sono stati cinque anni intensi e belli, anche le sconfitte ci hanno fatto crescere".
Alessandro Trebbi