E' morto il chirurgo Alberto Miselli: Modena in lutto

"Capace di ‘aggiustare’ motori e persone". Messaggi di cordoglio dal circolo della Biella e dal Motoclub 2000, di cui era presidente

E' morto il chirurgo Alberto Miselli

E' morto il chirurgo Alberto Miselli

Modena, 3 dicembre 2020 - Due mani fatate, capaci indifferentemente di salvare una vita in sala operatoria come di rimettere a nuovo il motore di una moto d’epoca. Questo era Alberto Miselli, il medico chirurgo, prematuramente scomparso all’età di 69 anni. Oltre ad essere uno stimato medico, era un grande appassionato di motori, soprattutto di motociclette. Questo grande amore lo aveva portato a ricoprire la carica di presidente del Moto Club 2000 Modena, oltre a gareggiare in pista in sella alla propria moto. I funerali si celebreranno oggi in città, nella chiesa di San Giovanni Bosco alle 9. Dopo la cerimonia, Il feretro, prima di arrivare al cimitero, farà tappa all’Autodromo di Modena per un ultimo giro in pista proprio in quel circuito per cui aveva raccolto le firme per la realizzazione. Molti gli attestati di stima ed amicizia anche da parte del mondo motoristico modenese, per cui Miselli aveva dato tanto.

"Un meccanico di uomini e di motori – racconta con stima Matteo Panini presidente del Circolo della Biella – una persona disponibile, eclettica, di estrema praticità e generosità. Non lasciava mai indietro nessuno. Una gran persona capace di aggiustare le persone come i motori che amava. Il suo amore per i motori è partito dalle automobili, solo in seguito è passato alle motociclette. Mi ha sempre colpito questo sua capacità di ‘aggiustare’, le persone come le auto o le moto. Mi ricordo che mi diceva sempre: ‘Basta che il cuore regga, e in qualunque condizioni tu arrivi, in salaoperatorio troverò ilmodo di risistemarti’. E la stessa cosa la faceva con i motori. Una persona pratica quindi – rammenta ancora Matteo Panini – ma nel contempo anche dotata di grande sensibilità. So che negli ultimi tempi aveva avuo qualche problema di salute, ma il mondo delle sue amate motociclette riusciva sempre a dargli un po’ di benessere. Ci siamo dati da fare affinché il feretro potesse fare un giro di pista all’autodromo di Marzaglia. Mi sembra il giusto omaggio, fu proprio lui uno di quelli che riuscì a ottenere l’uso del circuito anche per le moto d’epoca". 

"Tanti i momenti che mi legano ad Alberto – racconta Alessandro Rasponi, presidente del Club Motori di Modena – molti dei quali legati al nostro autodromo. Mi ricordo la raccolta di firme per l’Autodromo e il grande abbraccio finale al raggiungimento di 5000 firme e alla partenza dei lavori, come pure l’entusiasmo con cui viveva la giornata dedicata alla Benedizione dei mezzi, appuntamento annuale in autodromo in cui si devolveva l’incasso a favore delle opere di Don Mantovani. Abbiamo collaborato anche allo stand dell’Alfa Romeo al Motor Gallery edizione 2020, manifestazione a cui teneva tantissimo, e dove aveva portato la sua spider in mostra nel nostro stand. Con Alberto ci eravamo sentiti alcuni giorni fa proprio per metter in cantiere l’edizione 2021 della Benedizione dei mezzi e per Motori in festa".

"Una gran persona – fa eco Pietro Ferrari deus ex machina dell’evento Motori in festa – Alberto era il nostro riferimento per le moto alla nostra manifestazione, giornata nella quale faceva divertire in tutta sicurezza i suoi associati e talvol ta era l’occasione per rivederlo col casco indossato. Una persona disponibile, appassionata e desiderosa di fare".