Albinelli, Prandini confermato alla presidenza

Rinnovato ieri il consiglio d’amministrazione. «Sono soddisfatto della fiducia degli operatori». Presentato anche il nuovo logo

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Il Mercato Albinelli si prepara ad accogliere tre nuove attività e nel frattempo rinnova il suo Consiglio di amministrazione per il biennio 2020-2022 e lancia il nuovo logo. La storica struttura nel cuore cittadino, insomma, prosegue il suo percorso di rafforzamento in chiave futura. Ieri l’assemblea del Consorzio, nel rispetto dello Statuto, ha proceduto quindi alla nomina del nuovo Cda che vede la conferma di Andrea Prandini nella carica di presidente. Con lui la vicepresidente Lorella Vaschieri e i consiglieri Giorgia Boni, Roberta Cavalcanti, Salvatore Fazio, Davide Lugli e Mario Magnani. Contestualmente si è data lettura del Bilancio, approvato dalla maggioranza dei consorziati.

«Sono soddisfatto - dice Prandini - della fiducia che gli operatori hanno voluto nuovamente accordarmi. Proseguiremo con l’obiettivo di continuare ad innovare il Mercato con nuove proposte mantenendoci saldamente legati alla tradizione. Vogliamo rimanere un mercato e non essere solo un food court». Si apre, quindi, una fase diversa nella vita dell’Albinelli. E per marcarne l’inizio sempre ieri è stato presentato il nuovo luogo, uno strumento in più per comunicare l’evoluzione dell’immagine e delle proposte che andranno ad arricchire la struttura. Nel dettaglio, l’immagine mostra il profilo dei tetti del 1931 come simbolo grafico e un pay off ‘Il cuore di Modena’ che sottolinea il legame forte con la città, la sua anima, il suo centro. Intanto, come detto in apertura, sono ai rulli di partenza tre nuove attività: Dolce incontro, il banco dei dolci di Susanna Alessandro, la Boutique del formaggio di Davide Zaccarini e Toma & Tomi al Mercato. Le new entry vanno ad aggiungersi agli ultimi arrivati nei mesi scorsi, tra cui Magik Burger che propone panini reinterpretati con ingredienti tipici modenesi. Prima di lui era stato il turno di Torta Margherita ((specializzata in marmellate e dolciumi) e di ‘The Upper House’, banco dedicato alla gastronomia tradizionale con un ristorante gemello in Pomposa incentrato, invece, sulla cucina fusion. E sempre nell’ottica di una riorganizzazione a tutti i livelli, lo scorso ottobre si è concretizzato il trasferimento dei banchi del pesce, dislocati ora in punti diversi dell’Albinelli e non più confinanti come un tempo. Col trasloco, come previsto, è andata a contraddistinguersi con ancora più chiarezza la zona ristorazione che d’ora in poi verrà usata solamente per le somministrazioni e le consumazioni sul posto.

L’obiettivo del Consorzio e del Comune, infatti, è stato quello di allontanare il pesce dall’area in cui si siedono a mangiare i visitatori del mercato (specialmente turisti), per evitare così una convivenza che in alcuni momenti della giornata poteva rivelarsi problematica, soprattutto per i cattivi odori del pescato.