Modena, 20 novembre 2023 – Si è chiuso in tribunale a Modena il processo di primo grado a carico dei vertici di Alcar Uno, il colosso delle carni con sede a Castelnuovo Ragnone, dove si ipotizzava, a seguito di inchiesta della Guardia di Finanza del 2017, il reato di dichiarazione infedele in relazione all’evasione di imposte che, secondo la procura, era stata realizzata vendendo ‘in nero’ milioni di pezzi di suino ogni anno. Assolti il patron Sante Levoni ed il figlio Luca, rappresentati in aula dagli avvocati Cosimo Zaccaria e Alain Dell’Osso. Nel 2019 il gip di Modena aveva ordinato il sequestro preventivo della somma complessiva di 13 milioni e 158mila euro, somma che ora verrà interamente restituita. Come spiegano i legali della Alcar, “la società si è difesa fin dal primo momento evidenziando l'erroneità dell'interpretazione che i verificatori davano alle scritture di magazzino, offrendo pure la massima collaborazione per la loro corretta lettura: tutti i pezzi di suino che entravano all'interno dei magazzini dell'azienda venivano infatti tracciati (anche per ragioni sanitarie) e registrati”. Questa mattina in tribunale a Modena l’assoluzione con formula piena nel processo di primo grado.
CronacaAlcar Uno, assoluzione piena nel processo per dichiarazione infedele