Alessandro e Filippo, ancora nessuna traccia. Nuovo appello: "Non smettete di cercarli"

Venturelli scomparso da quasi due anni, la mamma: "Indagini tardive e segnalazioni incomplete". Cornia avvistato l’ultima volta a giugno

Alessandro Venturelli con la mamma, il ragazzo è somparso

Alessandro Venturelli con la mamma, il ragazzo è somparso

Nessuna traccia, nessun indizio ma solo una lunga serie di segnalazioni che si sono dimostrate, fino a questo momento, un vicolo cieco.

‘Fillo’, Filippo Cornia, 27enne di Pozza di Maranello e Alessandro Venturelli, 22 anni, continuano a figurare nell’elenco di persone scomparse.

Del primo si sono perse le tracce a fine giugno mentre è da dicembre 2020 che la famiglia di Alessandro spera che la porta della abitazione di Sassuolo, all’improvviso, si apra.

Due cold case che hanno gettato nell’angoscia più nera le famiglie dei giovani che, dal momento della scomparsa dei propri figli, raccolgono e seguono ogni più piccola traccia, con la speranza nel cuore che possa condurli a quei ragazzi spariti nel nulla.

Filippo è uscito di casa sabato 25 giugno e, dopo aver trascorso il week-end in un hotel di Spezzano, nessuno ha più saputo nulla di lui. Oltre ai familiari e alla sorella Deborah si sono attivati subito gli amici di sempre del giovane, come Stefano Manfredini. "Purtroppo la notizia è che non vi è alcuna notizia. In un primo momento ci sono state tante segnalazioni, ma inattendibili – spiega Manfredini –. Poi è arrivata quella di un uomo da Lido di Savio, dove sarebbe avvenuto l’ultimo avvistamento. Chi ha segnalato, lo ha fatto attraverso vari ‘canali’ e sembrava veramente che si trattasse di Filippo ma dopo non ci sono stati sviluppi. Ormai è tutto fermo purtroppo e chiediamo alla famiglia di rivolgersi a ’Chi l’ha visto?’. Non dobbiamo smettere di cercarlo".

A chiedere che le ricerche non si fermino è anche la mamma di Alessandro Venturelli, Roberta Carassai. "Tramite Penelope ci è arrivata un’altra segnalazione da Roma – ma il problema è che non sono mai accompagnate da una foto o da qualcosa di concreto. Ne arrivano tante ma alcune, ad esempio, vengono fatte diversi giorni dopo il presunto avvistamento. In questo modo non si va da nessuna parte".

Carassai ricorda che il perito incaricato ha trovato sul cellulare di Alessandro una mappa dell’Olanda. "Sembra ci siano anche messaggi tradotti con Google dove Alessandro chiede quanto distano varie case e località da Amsterdam – spiega la donna – ma non si riesce a capire a chi fossero rivolti i messaggi e quindi con chi mio figlio abbia parlato. Ci siamo avvalsi di investigatori privati ma non siamo arrivati a una svolta perchè purtroppo, parlando inizialmente di allontanamento volontario, si è intervenuti troppo tardi.

Dovevano visionare le telecamere subito e non abbiamo niente in mano adesso. L’investigatore privato ha ripercorso ogni singola traccia che però al momento, purtroppo, non ci ha condotti a nulla".

Valentina Reggiani