Alex Zanardi, la cugina: "E' un combattente, ne uscirà vincente"

Elisabetta Parmeggiani: "Siamo sempre rimasti in contatto. Gli ho scritto il giorno prima dell’incidente per commentare un video"

Alex Zanardi e la cugina Elisabetta Parmeggiani

Alex Zanardi e la cugina Elisabetta Parmeggiani

Modena, 25 giugno 2020 - "Mio caro Alle (sai per noi sei Alessandro), i tuoi occhioni vispi devono ancora sorridere. Non mollare... con il cuore, tua cugina Betty". Tra i tantissimi che stanno facendo il tifo per Alex Zanardi, ricoverato dopo l’incidente con la sua handbike, c’è anche la cugina, l’avvocato Elisabetta Parmeggiani e tutta la sua famiglia.

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Che legame ha con Zanardi? "Le nostre mamme sono cugine. In realtà sono molto più che cugine, sono ‘sorelle’, perché fin da giovani hanno condiviso ogni esperienza e ancora oggi sono legatissime. Hanno avuto i figli negli stessi anni, tra il 1964 e il 1967: la ‘zia’ Anna come se fosse la sorella di mamma ha avuto Cristina e Alessandro, la mia mamma me e mio fratello Roberto".

Quindi siete cresciuti insieme? "Come cugini, amici e coetanei. Da Bologna loro si erano spostati a Castelmaggiore e noi a Carpi, ma abbiamo coltivato sempre il nostro rapporto familiare. Ricordo che Alessandro mi scriveva lettere, che custodisco tuttora, per condividere alcuni momenti delicati della sua vita da adolescente".

Siete rimasti in contatto? "Certo, anche se poi le scelte di vita hanno portato ognuno su strade diverse. Alle ha coltivato fin da ragazzino la passione per i motori che condivideva con lo zio Dino, anche lui venuto a mancare troppo presto. A 14 anni suo padre gli ha regalato il suo primo Kart e non ha mai smesso di praticare regolarmente la sua passione. Il resto purtroppo lo si conosce.

Che persona è suo cugino? "Un mattacchione, con quegli occhi vispi e vivi, la ‘erre’ tipica di tutta la famiglia Mezzetti. Un uomo coraggioso, determinato, un grande motivatore, attaccato spietatamente alla vita. Dopo il primo incidente anziché rammaricarsi su quello che era venuto meno, gioiva di quello che gli era rimasto. Con il suo esempio di vita ha dato forza a persone in difficoltà. Insomma non demorde mai".

Quando vi siete sentiti l’ultima volta? "Gli ho scritto il giorno prima dell’incidente, dopo che aveva fatto un video a Daniela, la moglie, donna di grande spirito e spessore, mentre faceva una salita in bicicletta. E poi appena venti giorni prima: lo avevo visto una trasmissione. Mi ha chiesto se stava bene anche con i capelli lunghi!"

Che persona è la mamma di Alex? "Alle è sempre stato circondato da persone belle e positive. Come la zia Anna che si trova insieme alla nuora Daniela e al nipote Niccolò nel senese, per supportarli. Ci sentiamo tutte le sere: lei ci aggiorna costantemente sulla situazione, spesso rincuorandoci. E’ una donna molto dolce, buona, generosa, che pur avendo sofferto tanto non ha mai perso la speranza e la sua Fede in Dio. E questa penso sia stata sempre una grande forza per Alessandro. Quindi…non ci rimane che aspettarlo più vivace che mai!".