Il caso di Alfie Evans, il vescovo Cavina. "Commosso dall’incontro tra il Papa e il padre"

Il Santo Padre lo ha incaricato di tenere i rapporti con la famiglia inglese. I medici vorrebbero staccare la spina che tiene il vita il piccolo, 23 mesi

Thomas Evans col Papa. In alto il vescovo Cavina, che era all’incontro

Thomas Evans col Papa. In alto il vescovo Cavina, che era all’incontro

Carpi (Modena), 19 aprile 2018 - Nella disperata corsa contro il tempo di Thomas Evans per salvare la vita del figlio Alfie, il bambino inglese di 23 mesi affetto da una grave malattia neurodegenerativa a cui i medici dell’ospedale di Liverpool dovrebbero staccare la spina eseguendo le disposizioni della Corte di Londra, il vescovo Francesco Cavina sta svolgendo un ruolo cruciale.

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Cavina ha favorito l’incontro che si è svolto ieri mattina a Roma tra il giovane papà inglese e il Papa, momento che si è tenuto negli uffici a Santa Marta. «Un momento di grande commozione», ha detto il vescovo di Carpi che è stato incaricato direttamente dal Santo Padre di mantenere i rapporti tra la famiglia e la Segreteria di Stato vaticana affinché si faccia tutto il possibile per salvare il piccolo trasferendolo all’ospedale Bambin Gesù di Roma. Un compito delicatissimo, quello del vescovo di Carpi in cui il Santo Padre ripone la massima fiducia.

Tra il vescovo Cavina e Papa Francesco c’è sempre stato un rapporto di grande stima e affetto, come ha dimostrato la visita del Santo Padre a Carpi nell’aprile dello scorso anno: il Papa ha voluto esprimere un riconoscimento a Cavina per l’impegno dimostrato nella ricostruzione post terremoto nella Diocesi e ha abbracciato tutti i fedeli di Carpi e della Bassa celebrando la messa e l’Angelus in piazza Martiri. Cavina, molto sensibile al tema del fine vita, ha pronunciato parole per il piccolo Alfie Evans durante una messa per le celebrazioni di Pasqua chiedendo ai fedeli carpigiani di pregare per questa famiglia.

Non si conoscono i dettagli del contatto avvenuto tra gli Evans e il vescovo di Carpi, si può solo ipotizzare che il vescovo si sia messo in contatto con la famiglia inglese offrendo il proprio aiuto. Thomas Evans ha incontrato Francesco prima dell’udienza generale, un incontro commovente in cui il papà ha raccontato al Santo Padre la vicenda giudiziaria che coinvolge il figlio e che ricorda anche il caso del francese Vincent Lambert ricoverato all’ospedale d Reims e al centro di un contenzioso legale per la sospensione della nutrizione.

Dopo l’incontro con Evans, durato circa venti minuti, il Papa in udienza ha lanciato un appello: «Attiro l’attenzione di nuovo a Vincent Lambert e al piccolo Alfie Evans - ha detto Francesco - e vorrei ribadire e fortemente confermare che l’unico padrone della vita, dall’inizio alla fine naturale, è Dio. E nostro dovere è fare del tutto per custodire la vita. Pensiamo in silenzio e preghiamo perché sia rispettata la vita di tutte le persone e specialmente di questi due fratelli nostri», ha aggiunto.