Alice Neri, trovata morta carbonizzata

Modena, 28 novembre 2022 - Si va anche per esclusione nell’inchiesta sulla morte di Alice Neri, la 32enne di Ravarino che per i carabinieri è stata uccisa e bruciata. Il corpo carbonizzato è stato trovato la sera di venerdì 18 novembre nel bagagliaio della sua Ford Fiesta, data alle fiamme in via Griffona a Fossa di Concordia. Tanti i sospettati, tra cui il marito Nicholas, indagato per omicidio volontario: ma in questi giorni alcune posizioni sarebbero state ’scartate’ dagli inquirenti quali possibili autori materiali del delitto. La cerchia nella quale si indaga è quella dei colleghi della donna, operaia alla Wam di Cavezzo. Proprio con un collega era uscita quella sera, trascorsa per intero allo Smart Cafè di Concordia. E’ lui l’ultimo ad averla vista, o poi ha incontrato qualcun altro? Aggiornamento Alice Neri ultime notizie, dieci minuti sola nel parcheggio del bar  E’ questo l’interrogativo a cui devono rispondere i carabinieri, coordinati dai pm Claudia Natalini e Giuseppe Amara. A complicare tutto, coincidenze ed elementi mai del tutto chiari. Alcuni colleghi, infatti, ’bazzicano’ la zona, tanto che si è parlato di un ulteriore operaio che potrebbe essere passato di lì nelle ore in cui la 32enne potrebbe essere morta. A fornire il film dell’orrore saranno alla fine le telecamere del paese, ma ci vorranno settimane per visionare le immagini e tracciare i percorsi della macchina di Alice e di quelle dei sospettati. Immagini che dovranno incrociare i tabulati telefonici e le tracce lasciate da eventuali telefoni che si saranno agganciati a determinate celle. Compreso quello della vittima, rimasto acceso fino alle 7 di venerdì mattina quando la geolocalizzazione era stata disattivata dopo le 3. Chi lo aveva in mano? Alice o l’assassino? Le chiamate effettuate dal marito, una decina, tra le 6 (quando si è svegliato e si è accorto che la moglie non era in casa) e le 7 (quando è stato spento) sono state respinte. E’ probabile  che chi maneggiava il telefono stesse leggendo i messaggi inviati, magari per assicurarsi che la donna non avesse parlato con nessuno. L’ipotesi è che poi il cellualre sia stato distrutto, magari nel rogo. Resta poi il mistero di chi abbia guidato l’auto della vittima fino al luogo dell’incendio. I sedili posteriori erano reclinati. Perché? E’ il segno di due persone che si sono appartate, o la prova che qualcuno ha fatto spazio a una bicicletta per riuscire poi a tornare indietro, magari a casa? L’assassino abita forse vicino all’area del rogo? Potrebbe essere rincasato a piedi? Per fare ordine sulla mole di dati acquisiti dai militari anche grazie a interrogatori e sequestri, oggi si terrà un summit mentre domani è prevista l’autopsia sui resti di Alice Neri. Un esame da cui nessuno si aspetta notizie eclatanti: il corpo carbonizzato è compromesso per poter effettuare una vera autopsia.

Cronaca

Modena, 28 novembre 2022 -&nbsp;Si va anche per esclusione nell’inchiesta sulla morte di <a href="https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/alice-neri-telefono-1.8325804">Alice Neri</a>, la 32enne di Ravarino che per i carabinieri è stata <a href="https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/alice-neri-notizie-1.8322686">uccisa e bruciata</a>. Il corpo carbonizzato è stato trovato la sera di venerdì 18 novembre nel bagagliaio della sua Ford Fiesta, data alle fiamme in via Griffona a Fossa di Concordia. <a href="https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/alice-neri-sospettato-1.8315392">Tanti i sospettati</a>, tra cui il <a href="https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/omicidio-alice-neri-marito-nicholas-negrini-1.8311753">marito Nicholas</a>, indagato per omicidio volontario: ma in questi giorni alcune posizioni sarebbero state ’scartate’ dagli inquirenti quali possibili autori materiali del delitto. La cerchia nella quale si indaga è quella dei colleghi della donna, operaia alla Wam di Cavezzo. Proprio con un collega era uscita quella sera, trascorsa per intero allo Smart Cafè di Concordia. E’ lui l’ultimo ad averla vista, o poi ha incontrato qualcun altro? 
Aggiornamento&nbsp;<a data-img="/polopoly_fs/1.8331991!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Il giallo di Concordia, la mappa degli spostamenti di Alice Neri" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8331991!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8331908" data-shortcode="true" data-type="article" href="https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/alice-neri-ultime-notizie-oggi-1.8331908" title="Alice Neri ultime notizie, dieci minuti sola nel parcheggio del bar">Alice Neri ultime notizie, dieci minuti sola nel parcheggio del bar</a> 
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E’ questo l’interrogativo a cui devono rispondere i carabinieri, coordinati dai pm Claudia Natalini e Giuseppe Amara. A complicare tutto, coincidenze ed elementi mai del tutto chiari. Alcuni colleghi, infatti, ’bazzicano’ la zona, tanto che si è parlato di un ulteriore operaio che potrebbe essere passato di lì nelle ore in cui la 32enne potrebbe essere morta. A fornire il film dell’orrore saranno alla fine le <a href="https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/a-tarda-notte-lamico-ha-preso-unaltra-strada-1.8326705">telecamere del paese</a>, ma ci vorranno settimane per visionare le immagini e tracciare i percorsi della macchina di Alice e di quelle dei sospettati. Immagini che dovranno incrociare i tabulati telefonici e le tracce lasciate da eventuali telefoni che si saranno agganciati a determinate celle. Compreso quello della vittima, rimasto acceso fino alle 7 di venerdì mattina quando la geolocalizzazione era stata disattivata dopo le 3. Chi lo aveva in mano? Alice o l’assassino? Le chiamate effettuate dal marito, una decina, tra le 6 (quando si è svegliato e si è accorto che la moglie non era in casa) e le 7 (quando è stato spento) sono state respinte. 
E’ probabile che chi maneggiava il telefono stesse leggendo i messaggi inviati, magari per assicurarsi che la donna non avesse parlato con nessuno. L’ipotesi è che poi il cellualre sia stato distrutto, magari nel rogo. Resta poi il mistero di chi abbia guidato l’auto della vittima fino al luogo dell’incendio. I sedili posteriori erano reclinati. Perché? E’ il segno di due persone che si sono appartate, o la prova che qualcuno ha fatto spazio a una bicicletta per riuscire poi a tornare indietro, magari a casa? L’assassino abita forse vicino all’area del rogo? Potrebbe essere rincasato a piedi? 
Per fare ordine sulla mole di dati acquisiti dai militari anche grazie a interrogatori e sequestri, oggi si terrà un summit mentre domani è prevista l’autopsia sui resti di Alice Neri. Un esame da cui nessuno si aspetta notizie eclatanti: il corpo carbonizzato è compromesso per poter effettuare una vera autopsia.

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