Alice Neri e le macchie d’olio sui vestiti di Gaaloul. Le parole dei tre testimoni chiave

In tribunale l’incidente probatorio sull’omicidio della 32enne a Concordia

Modena, 6 marzo 2023 – Sono state le presunte macchie di olio sui vestiti di Mohamed Gaaloul il tema al centro dell’incidente probatorio in tribunale a Modena legato all’omicidio di Alice Neri, al donna di 32 anni trovata morta bruciata nella sua auto data alle fiamme nel novembre dello scorso anno a Concordia sulla Secchia, nella Bassa Modenese. Principale indagato, e attualmente in carcere a Modena, il 29enne tunisino Gaaloul.

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Stamattina in aula sono stati ascoltati tre testimoni chiave, si tratta di conoscenti del 29enne. In particolare, uno di loro ha riferito che la mattina del 18 novembre Gaaloul si presentò fra le sette e mezza e le otto del mattino nella loro abitazione a Concordia con delle macchie compatibili a quelle di olio di automobile, aspetto, questo che secondo l’accusa andrebbe a favore dell’ipotesi che possa essere lui l’omicida. La procura ritiene che la mattina in cui Mohamed si presentò con quelle macchie nell’abitazione dei tre conoscenti fosse proprio quella del 18 poiché due di loro, come hanno riferito di ricordare, quel giorno portarono a riparare un’automobile e le telecamere di sicurezza lungo il tragitto lo confermano. “Oggi – dice a questo proposito Cosimo Zaccaria che rappresenta il fratello di Alice – si è fatta luce su due elementi importanti: Mohamed Gaaloul aveva i vestiti sporchi di olio e dalle telecamere si evince che quel giorno era proprio la mattina successiva all’omicidio di Alice Neri”.

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L’avvocato che difende Gaaloul, Roberto Ghini, ha chiesto invece che in fase di incidente probatorio vengano analizzati i pantaloni che il 29enne indossava quel giorno e che ritiene di aver individuato anche grazie alle immagini delle telecamere, alla ricerca di eventuali tracce di olio o di dna. Lo stesso legale solleva dubbi sulle dichiarazioni dei tre testimoni sempre sulla base delle immagini registrate dalle telecamere.