Alice Neri, i pm hanno ascoltato anche il collega di lavoro

Gli avvocati: "Estraneo ai fatti, ci riscontri tecnici che lo dimostrano"

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Modena, 12 dicembre 2022 - I pubblici ministeri Claudia Natalini e Giuseppe Amara hanno ascoltato nella giornata di venerdì il collega di lavoro di Alice Neri , la 32enne trovata morta, bruciata nella sua auto, a Concordia lo scorso 18 novembre. L’uomo, così come il marito della donna e il principale sospettato per il delitto, un 29enne tunisino che in questo momento si troverebbe in Svizzera, è indagato per omicidio volontario e distruzione di cadavere .

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A confermare la notizia sono gli avvocato che assistono il collega di Alice Neri, che avrebbe trascorso con la 32enne le ultime ore prima del delitto in un locale a Concordia: “ Il nostro assistito è estraneo ai fatti – dicono gli avvocati Matteo De Santis e Roberta Sofia di Modena insieme a Pierluigi Olivieri e Luigi Esposito di Sassari – e questo risulta anche da riscontri tecnici. Venerdì scorso è stato sentito dalla procura – confermano gli avvocati – e ha fornito elemento utili alle indagini. Teniamo a precisare che il nostro assistito non è tornato in Sardegna, ma che il silenzio sulla vicenda gli è stato consigliato dai suoi avvocati sin dall’inizio, anche per rispetto della vittima e dei suoi famigliari”. Nel mentre non risulta sia rientrato in Italia il 29enne tunisino a sua volta indagato che si sarebbe allontanato dall’Italia il giorno dopo la morte della giovane e la cui abitazione di Concordia è stata perquisita dai carabinieri proprio nella giornata di venerdì.