VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Alice Neri, la criminalista: “Prematuro chiudere l’indagine”

La criminalista Katia Sartori del team di Antonio Ingroia: “Ci sono troppi elementi ancora da analizzare”

Alice Neri, gli avvocati di Mohamed: "Va ricostruito il delitto"

Alice Neri, gli avvocati di Mohamed: "Va ricostruito il delitto"

Modena, 7 ottobre 2023 – Una simulazione del terribile delitto di Alice Neri. E’ quanto sta progettando la difesa dell’unico indagato, Mohamed Gaaloul (accusato di omicidio, violenza sessuale e distruzione di cadavere) per capire la possibilità che il killer possa essere rimasto completamente ‘pulito’ e privo di macchie di sangue durante la brutale aggressione mortale. Parliamo del noto ’Bloodstain Pattern Analysis’, tecnica che può essere utile per la ricostruzione dell’evento attraverso lo studio delle tracce ematiche eventualmente presenti sulla scena del crimine. La simulazione sarà effettuata a breve perchè, a quanto pare, la difesa avrebbe già individuato un perito con queste competenze specifiche.

Intanto la criminalista nominata in qualità di consulente da Negrini, Katia Sartori, sottolinea come in questi giorni sarà depositato il frutto del lavoro d’indagine dei consulenti tecnici di parte e di tutto lo studio legale Ingroia. "Siamo convinti che queste indagini non si possano chiudere ancora, per una serie di circostanze su cui abbiamo svolto i nostri approfondimenti e che meritano di essere prese in considerazione. Tra gli elementi ad oggi ancora inesplorati non dimentichiamoci di quel Dna maschile – ad oggi sconosciuto – trovato sulla spallina del reggiseno della vittima rinvenuta a 11 metri dall’auto bruciata: questo indica con ogni probabilità un’ aggressione prima e omicidio poi, al di fuori dell’auto, in un estremo tentativo da parte della Neri di fuggire dalla furia del proprio aggressore. Per quanto riguarda la ricostruzione della scena del crimine fatta dai pubblici ministeri, sono mesi che sosteniamo che Alice Neri sia morta ai laghetti e non, come in un primo momento ipotizzato, in via Forella e trasportata li già cadavere".

Sartori interviene poi sulla relazione del medico legale della Procura: "Non ci ha consegnato dati diversi da quelli che già in parte sapevamo e in parte sospettavamo. Il riferimento è soprattutto all’indiscrezione avvenuta mesi fa, circa il ritrovamento di alcune tracce di cocaina nel corpo della vittima – rimarca la consulente – Fu proprio per quella indiscrezione, rivelatasi poi oggi confermata, che avevamo sentito la necessità di richiedere un esame più specifico, in tal senso. Per quanto riguarda invece le tracce del farmaco antiemetico "la signora Neri mai aveva palesato al marito malesseri riconducibili a nausea e vomito. Aabbiamo potuto riscontrare che in quel periodo vi era una serie di preoccupazioni della signora Neri in merito ad una determinata circostanza che potrebbe forse spiegare l’utilizzo del farmaco".