Modena, 17 dicembre 2022 - Secondo le indagini, aveva tentato di ricattare una donna immortalata su alcuni video hot mentre faceva sesso proprio con Mohamed Gaaloul, il tunisino di 29 anni arrestato in Francia con l'accusa dell'omicidio volontario di Alice Neri, 32 anni, trovata bruciata nella sua auto il 18 novembre a Concordia (Modena). Per questo Gaaloul - il cui indirizzo Alice cerco su Google la notte dell'omicidio - è indagato anche per tentata estorsione.
Nel corso delle indagini sulla morte di Alice, gli inquirenti sarebbero arrivati ad ipotizzare la tentata estorsione poiché l'uomo avrebbe minacciato la donna in questione di diffondere a parenti e colleghi di lavoro i loro video intimi se lei non avesse rinunciato ad un credito di circa duemila euro, soldi che la donna aveva prestato al 29enne.
Non risulterebbe però che Alice Neri e la donna in questione si conoscessero. Risulta anche che sul cellulare di Alice Neri, nelle ore tra la notte e la mattina del delitto, è stata effettuata una ricerca su Google per una località che corrisponde a quella del domicilio di Mohamed Gaaloul, indagato per omicidio volontario e distruzione di cadavere.
La fiaccolata
Domani dalle 17 a Ravarino, in provincia di Modena, si terrà una fiaccolata silenziosa in memoria di Alice Neri. Una richiesta fatta da familiari e amici della donna e accolta dalle associazioni della Casa delle donne a un mese dal ritrovamento del cadavere. Le persone sono state invitate a indossare qualcosa di rosso per simboleggiare l'impegno contro la violenza sulle donne