Centinaia di appassionati da ogni parte d’Europa sono arrivati ieri alla Cava di Gaianello di Pavullo per la messa in servizio del trattore cingolato (in linguaggio tecnico, ‘dozer’) più grande al mondo, il primo in assoluto su suolo italiano. Si tratta del modello D-575A prodotto dall’azienda giapponese Komatsu e sarà utilizzato dalla ditta Fercav, che si occupa dell’estrazione di sabbia dalla cava per servire le ceramiche di Pavullo e del distretto di Sassuolo, proprio nel complesso di Gaianello (di proprietà di Alluminsil SpA).
L’investimento totale per l’acquisto della macchina si attesta intorno ai 1.5 milioni di euro. "Questo acquisto ci permetterà di migliorare la produttività e ridurre le emissioni - spiega Mattia Ferrari, figlio del proprietario di Fercav Gaetano Ferrari -. Avevamo pubblicizzato l’inaugurazione sui social, e la risposta degli appassionati è stata incredibile: è venuta gente da dalla Sardegna, dalla Grecia e dal Portogallo, oltre che da tutto il centro-nord Italia. In più abbiamo offerto l’opportunità di visitare la cava e le macchine già esistenti". Dalla provincia di Oristano sono arrivati ieri mattina in traghetto (per poi ripartire alla sera) gli amici Marco Murgia e Luca Pili: "Le macchine sono la nostra vita, siamo super appassionati. Non potevamo rinunciare assolutamente ad un’occasione del genere - spiegano entusiasti -. Abbiamo scoperto dell’inaugurazione su facebook e, un’ora dopo, abbiamo prenotato i biglietti del traghetto".
Nel corso della giornata, delegati di Komatsu hanno consegnato una targa di ricordo a Fercav insieme ad una ‘chiave’ simbolica per l’accensione del mezzo, avvenuta alle 13.30. Per arrivare fino a Gaianello, il trasporto del super dozer ha richiesto un notevole sforzo: dopo un viaggio in nave dal Giappone fino Rotterdam, i componenti della macchina hanno viaggiato su sei camion, prima di essere assemblati direttamente alla cava.
Riccardo Pugliese