Alla Tenda poesia slam e musica barocca

Alla Tenda poesia slam  e musica barocca

Alla Tenda poesia slam e musica barocca

Slam è la poesia che nasce in diretta. Senza filtri, senza testi scritti, come un rap di strada. È poesia, ma anche performance perché chi la crea deve anche sapere come farla arrivare, con spontaneità e naturalezza. Ogni serata di slam poetry, così, diventa come una sfida all’ultimo verso. In "Babel Bach" (lo spettacolo che domani sera alle 21 alla Tenda di viale Molza concluderà il festival "L’Altro Suono" del teatro Comunale) la poesia slam incontrerà la musica classica, in un progetto europeo che abbraccia le nazioni. Tre poeti slam di fama internazionale, il francese Mehdi Krüger, l’italiano Simone Savogin e la tedesca Josephine von Blueten Staub, saranno impegnati in una performance insieme a ‘Tiko’, human beatbox (soltanto con la voce e il respiro riesce a riprodurre i suoni di batterie, percussioni e strumenti ritmici), e a due musicisti classici, Franck Emmanuel Comte al clavicembalo e Aude Walker-Viry al violoncello. Questo spettacolo (realizzato in collaborazione fra l’associazione Notenspur di Lipsia e l’orchestra Le Concert de l’Hostel Dieu di Lione) arriva nella nostra città grazie al progetto Creative Europe. Sempre domani alle 17.30 alla Tenda gli artisti terranno un incontro aperto al pubblico e presenteranno gli esiti di un workshop con gli studenti dell’università.

Fra i protagonisti, spicca Simone Savogin, uno dei poeti slam più affermati in Italia, arrivato al grande pubblico grazie alla partecipazione a "Italia’s got talent". Già dieci anni fa ha fondato la Lega Italiana Poetry Slam, poi è stato per tre volte campione italiano di queste sfide poetiche: collabora ache con l’Anpi per divulgare i principi della Costituzione e della Carta dei Diritti dell’uomo. Il palcoscenico "è la vera arena" anche per Mehdi Krüger, fra i più noti slammer europei, mentre Josephine von Blueten Staub, con la sua poesia, dà voce agli emarginati e alle persone sole. Le voci di questi ‘slammers’ si uniranno alle note di musicisti esperti nel repertorio barocco: Franck-Emmanuel Comte, per esempio, insegna estetica barocca dall’Université Catholique di Lione, così come Aude Walker-Viry ha ricevuto premi per l’eccellenza nel violoncello. L’intreccio fra tutti questi linguaggi è certamente un emblema di quelle ‘contaminazioni’ che innervano l’arte, e la fanno evolvere.

s. m.