Alla Terramara si scopre la tessitura

Alla Terramara  si scopre  la tessitura

Alla Terramara si scopre la tessitura

Ci sono la filatura e la tessitura della lana, che resero la Terramara di Montale uno dei principali centri di produzione di tessuti dell’età del bronzo, al centro della visita guidata ’Un filo di storia’ in programma domenica 16 aprile al Parco Archeologico. A condurre la visita sarà una guida d’eccezione, Andrea Cardarelli, creatore del parco archeologico e oggi docente di Preistoria e Protostoria alla Sapienza Università di Roma. Le visite iniziano alle 9.30 e partono ogni 45 minuti.

La lana nell’età del bronzo doveva essere una materia prima costosa e difficilmente reperibile: per poter organizzare una produzione economicamente sostenibile e redditizia si doveva avere la possibilità di gestire un numero altissimo di greggi. Gli studi condotti negli ultimi anni suggeriscono che durante il secondo millennio alcuni centri continentali, tra cui per esempio il sito di Montale nell’ambito della civiltà terramaricola, siano riusciti a capire l’importanza economica di questo materiale e che, grazie a condizioni sociali e ambientali favorevoli, siano stati in grado di specializzarsi nella produzione di lana, probabilmente esportando il prodotto in cambio di materie prime non reperibili qui. Le presentazioni dei nuovi dati sull’allevamento ovicaprino e sugli strumenti e le tecniche per filare, saranno affiancate da dimostrazioni di filatura a cura di Monia Pederneschi, archeologa ed esperta di tessitura tradizionale. Per bambini e ragazzi, un laboratorio tematico, per creare colorati braccialetti su piccoli telai (consigliato dai 6 ai 13 anni). Per le visite, è consigliata, anche se non obbligatoria, la prenotazione: telefonica, ai numeri 335 8136948 (dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì); 059 532020 (negli orari di apertura del Parco); via mail: museo@parcomontale.it (assicurandosi di ricevere conferma per le prenotazioni); con l’app ioPrenoto.