VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Allarme baby gang . Pestato e rapinato mentre rientra a casa : "Violenti e pericolosi"

La vittima, uno studente universitario di 24 anni, è ancora sotto choc. L’aggressione è avvenuta sui viali del parco venerdì sera. "I miei amici mi hanno portato in ospedale: ho ferite ovunque".

Allarme baby gang . Pestato e rapinato  mentre rientra a casa : "Violenti e pericolosi"
Allarme baby gang . Pestato e rapinato mentre rientra a casa : "Violenti e pericolosi"

"Non mi sono reso conto del pericolo. Ricordo solo che mi hanno chiesto dei soldi. Poi mi sono svegliato con un forte dolore addosso. Solo in quel momento ho capito di essere stato aggredito e rapinato". Ragazzi che picchiano ragazzi. Giovani senza scrupoli che si aggirano per la città con uno scopo soltanto: fare del male e, se possibile, derubare. Branchi di minori che prendono di mira altri minori, possibilmente soli.

Dopo le numerose rapine ai danni di ragazzini sulle piste ciclabili della città, ad opera di altri minori venerdì sera uno studente 24enne è stato violentemente aggredito da un branco di giovanissimi e rapinato. Il giovane, ancora scosso per l’accaduto e dolorante, spiega come sia avvenuto tutto in pochi istanti e in pieno centro. "Erano circa le 22 di venerdì e la gente era ancora in giro – spiega Luca, studente di Odontoiatria – Avevo appena finito di prendere un aperitivo con gli amici sui viali e stavo tornando a casa: vivo a poche centinaia di metri, in un appartamento con altri studenti. Mi trovavo a pochi passi dal bar Elio, sotto al viale alberato quando sono stato raggiunto da tre giovani, sui vent’anni o poco meno, sicuramente nordafricani. I tre hanno iniziato a chiedermi se avessi qualche euro da dargli – racconta ancora lo studente – io sinceramente non mi sono reso conto della gravità della situazione, del fatto che fossero pericolosi. Davanti al mio secco rifiuto hanno iniziato a dirmi: fammi vedere il portafoglio. Da quel momento non ricordo più nulla".

Lo studente, infatti, è stato colpito con violenza ed ha perso conoscenza. "Non so con cosa mi abbiano colpito; forse con un sasso o con un pugno molto forte, secondo il mio medico – spiega ancora il 24enne. Quello che so è che non ricordo nulla di quanto mi è accaduto: mi sono svegliato senza le cuffiette; ero a terra e dolorante. Fortunatamente non mi hanno portato via il portafogli. Mi sono trascinato a casa, a piedi e i miei amici mi hanno subito portato in ospedale. Avevo il volto tumefatto e mi hanno detto che straparlavo. All’arrivo al pronto soccorso mi hanno messo alcuni punti di sutura sotto al sopracciglio. Ho ferite in tutto il corpo – racconta ancora Luca – e ho dolori ovunque. Credo mi abbiano continuato a colpire anche mentre ero a terra: una violenza assurda per un paio di cuffiette. Ho lasciato la mia dichiarazione ai carabinieri ed ora presenterà denuncia: ho atteso di riprendermi perchè ho un trauma cranico e un vuoto di memoria".

Il giovane è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di dieci giorni. "Dovrò assumere medicinali per qualche giorno. Non mi era mi capitata una cosa simile ed ora, sicuramente, ci penso due volte prima di uscire ancora da solo. E’ successo tutto molto in fretta e non ricordo se qualcuno abbia o meno assistito. Non ricordo ci fossero persone in quel tratto di strada ma, magari, qualcuno mi ha visto a terra. Mi sono rialzato da solo però. Quello che so, oggi, è che ora ho paura".

Nei giorni scorsi diverse mamme sono insorte dopo violenti pestaggi subiti dai figli ad opera di bande di baby rapinatori tanto che una di queste ha preso carta e penna e scritto al sindaco, lamentando una preoccupante escalation di criminalità. Ora, sull’ennesima e violenta rapina, sono in corso indagini