"Alloggi in via Forghieri per le forze dell’ordine, la situazione si sblocca"

Finalmente la situazione si sblocca: il Siulp annuncia l'assegnazione di 25 alloggi in edilizia sociale a giovani coppie, nuclei monoparentali, famiglie numerose e forze dell'ordine. Protocollo d'intesa tra prefettura e Comune autorizzato dal ministero dell'Interno.

"Alloggi in via Forghieri per le forze dell’ordine, la situazione si sblocca"

"Alloggi in via Forghieri per le forze dell’ordine, la situazione si sblocca"

"Alloggi per le forze dell’ordine, finalmente la situazione si sblocca". Lo fa sapere il Siulp tramite il suo segretario provinciale Roberto Butelli.

"Com’è noto, lo scorso 7 agosto è partito il bando speciale per l’assegnazione di 25 alloggi in edilizia sociale (Ers) in locazione, i cui destinatari sono giovani coppie, nuclei monoparentali, famiglie numerose e nuclei appartenenti alle forze dell’ordine – polizia di Stato, arma dei carabinieri, guardia di finanza e polizia penitenziaria – per una riserva di cinque alloggi non oggetto di assegnazione tramite il bando".

"Il Siulp, che già dallo scorso anno ha sollevato la grave questione abitativa per le forze dell’ordine – spiega Butelli – ha seguito la questione, chiedendo all’amministrazione della polizia di Stato di intervenire affinché fosse emanato al più presto il protocollo d’intesa tra la prefettura ed il Comune di Modena. Tale protocollo però, non può decollare senza l’esplicito avallo del ministero dell’Interno, atteso già dagli inizi dell’agosto scorso e che ha rallentato l’intera procedura. Pertanto, attraverso la nostra struttura nazionale, il Siulp è intervenuto presso i vertici del dipartimento della polizia di Stato: è notizia di queste ore che lo stesso dipartimento ha autorizzato il protocollo d’intesa tra prefettura e Comune onde far partire il bando d’assegnazione di quegli alloggi".

Butelli continua soddisfatto: "E’ per noi un risultato importante poiché quei cinque alloggi, oltre ad essere il punto di partenza di una nuova politica abitativa, sono solo una parte dei 50 che verranno messi complessivamente a disposizione delle forze dell’ordine a canone calmierato. Ringraziamo quindi il Comune di Modena e la prefettura che si sono impegnati in questo nuovo cammino che, come abbiamo più volte ribadito, è parte integrante – conclude il segretario – della sicurezza di tutti i cittadini".