La Corte d'Appello di Bologna conferma la responsabilità di AIPO per danni da alluvione a Bastiglia. La sinistra politica criticata per presunta inerzia nella gestione idrogeologica.
"La conferma, in secondo grado, delle responsabilità di Aipo è la certificazione delle gravi responsabilità politiche che la sinistra ha in questo territorio – è l’attacco di Antonio Platis, vice coordinatore regioale Fi –. Ricordo che Aipo è l’agenzia interregionale composta dagli assessori delle 4 regioni toccate dal Po e per noi c’è Irene Priolo, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna".
La Corte d’Appello di Bologna, infatti, ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Modena che aveva condannato AIPO al risarcimento di tutti i danni subiti dalla famiglia del signor Paolo Pezzetti di Bastiglia, a causa dell’alluvione del fiume Secchia del 19 gennaio di dieci anni fa.
"Dal 2014 ad oggi ci sono state altre due alluvioni, quella devastante della Romagna e quella di Nonantola – continua Platis – Eppure, i verbali delle sedute del Consiglio Regionale sono pieni di interventi della maggioranza di centro-sinistra più preoccupata per la salvaguardia degli animaletti, più o meno simpatici, che per la pulizia dei fiumi". "Anche i fondi arrivati dall’Europa con il PNRR per il dissesto idrogeologico – aggiunge Platis –sono stati utilizzati in Emilia-Romagna per tanti ‘micro-progetti’ e non per opere rilevanti in grado di far fronte a piene significative".