Altri due tigli abbattuti dal Comune, proteste

Il taglio delle piante prima in via Messori poi in piazzale Ramazzini. L’amministrazione: "Purtroppo erano a rischio schianto"

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Dopo l’abbattimento di un tiglio in via Messori, gli amanti del verde insorgono: ieri mattina, infatti, sono stati abbattuti anche due storici tigli in piazzale Ramazzini, andandosi ad aggiungere alle tre piante che negli anni scorsi sono state eliminate proprio dallo stesso giardino su cui si affaccia l’ex Mercato Coperto. "Ogni pianta ha una sua scheda ‘personale’ – interviene Andrea Artioli, assessore al Patrimonio verde -. Nessuno è contento quando un albero viene abbattuto, ma esistono dei criteri di priorità che l’Ente stesso è tenuto a rispettare. Se quelle piante sono state eliminate è perché, a monte, sono state classificate da professionisti in agraria ‘da abbattere perché pericolose’ anche in base all’eventuale punto di ‘schianto’ (caduta)".

"Lo scorso anno nell’ambito del piano di manutenzione - prosegue Artioli - sono state controllate 4 mila piante che si trovano nei parchi e nelle vie principali. Di queste, 500 sono state ritenute necessarie di ulteriori approfondimenti strumentali; una decina ha presentato problemi tali da richiedere l’’abbattimento, mentre il restante 85% necessita solo di manutenzioni (alleggerimenti, potare rami più pericolosi…). Dopo questo report abbiamo chiesto una Variazione di bilancio per poter disporre dei fondi per effettuare i lavori che sono partiti con l’inizio di quest’anno. La priorità è stata data agli alberi che necessitano di abbattimento non rimandabile in quanto pericolosi e insistenti su punti ad alta frequentazione (scuole, parchi, vie trafficate). Poi si provvederà all’abbattimento e alla manutenzione delle altre piante, nei tempi congrui, che non sono certamente questi, al fine di preservare il loro periodo vegetativo". A fronte delle polemiche circa la mancata piantumazione nello stesso piazzale Ramazzini, l’assessore replica: "Posto che la media è di 1 a 5 (5 alberi piantumati per uno abbattuto), occorre tenere conto di tanti fattori: la zona è ciottolata e come tale complicata. Tuttavia, nel percorso di riqualificazione di corso Roma, che prevede piantumazioni, non si inserisca anche il progetto di nuovi alberi in piazzale Ramazzini. Occorre sempre avere un progetto però, che tenga conto anche nel necessario periodo di tempo richiesto dall’apparato radicale. Ad esempio, stiamo valutando ora le piantumazioni in viale Manzoni, dopo che la ciclabile è stata realizzata in strada e non sul marciapiede".

Maria Silvia Cabri