Ambulanza anti contagio donata da Cremonini

E’ un mezzo ad alto biocontemimento, con barella chiusa e areata L’azienda l’ha messa a disposizione della pubblica assistenza di Vignola

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Un’ambulanza specializzata nel trasporto di pazienti infettivi tra i quali le persone positive al Covid-19. Il nuovo mezzo è in dotazione alla Pubblica assistenza di Vignola grazie alla donazione di Inalca - gruppo Cremonini che ha interamente finanziato l’acquisto per un valore di circa 150mila euro. Il mezzo è unico nel suo genere in regione ed è attrezzato con particolari strumenti per tutelare i pazienti e gli operatori dal rischio contagio. "Si tratta di un’ambulanza ad alto biocontenimento, quindi diversa da quelle che siamo abituati a vedere – spiega il presidente della Pubblica assistenza Vignola Stefano Barbieri – è dotata di un letto capsula, una barella con un coperchio che funziona sia a pressione negativa, per proteggere gli operatori dai pazienti infetti, sia a pressione positiva per proteggere pazienti immunodepressi, come i bambini malati di leucemia, dagli operatori stessi". Un sistema di areazione garantisce il ricircolo dell’aria esterno e non più interno, i vani sanitari sono chiusi ermeticamente ed è dotata di defibrillatore e di un ventilatore polmonare. Ieri mattina nella sede di Avap in via Sandro Pertini a Vignola la consegna ufficiale dell’ambulanza da parte di Claudia Cremonini, responsabile relazioni esterne del gruppo, presente anche il sindaco vicario Angelo Pasini. "Il 7 marzo mi ha chiamato il presidente della Pubblica assistenza di Vignola con cui da anni collaboriamo e ci sembrava doveroso che un territorio come il nostro potesse avere a disposizione i mezzi necessari per dare la possibilità ad Avap di tutelare i pazienti e gli operatori – spiega Claudia Cremonini – allestire un’ambulanza di questo tipo ha richiesto più tempo ma ora potrà essere utilizzata per tanti servizi sul territorio, non solo per l’emergenza coronavirus. Crediamo che attività produttive che sviluppano redditività sul territorio come la nostra debbano dare servizi per la comunità". L’ambulanza sarà molto utile non solo per il trasporto dei pazienti positivi al Covid ma anche per tutelare tutti i pazienti immuno-depressi e quindi ad alto rischio.

"La donazione straordinaria di questa ambulanza ad alto biocontenimento fatta dalla famiglia Cremonini durante questa emergenza da Coronavirus è stato senza dubbio un fortissimo sostegno alla Pubblica assistenza e a tutta la cittadinanza dell’Unione Terre di Castelli – sottolinea Barbieri - dimostrando, ancora una volta, una grandissima generosità e sensibilità da parte di una realtà imprenditoriale così grande come è il gruppo Cremonini nei confronti della nostra associazione che quotidianamente si prodiga al soccorso sanitario".

Silvia Saracino