’Amici dei Teatri’ da trent’anni Festa al Comunale aperta a tutti

Maria Teresa Scapinelli, presidente dell’Associazione: "Vogliamo avvicinare i giovani al palcoscenico"

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di Stefano Marchetti

"Il teatro porta alla vita, e la vita porta al teatro", sentenziava Eduardo De Filippo. "Mi piace il teatro, bella copia della vita", aggiungeva l’indimenticabile Franca Valeri. Il teatro genera conoscenza, riflessioni, domande: "Il teatro è entrato nella mia vita quando avevo 16 anni – racconta la professoressa Maria Teresa Scapinelli, presidente degli Amici dei Teatri Modenesi –. Mio padre desiderò che facessimo l’abbonamento al Comunale, e da allora questo legame si è rafforzato sempre più. Ricordo una meravigliosa ‘Traviata’ con Mirella Freni, ‘La Lupa’ con Anna Magnani e un concerto con il violinista Isaac Stern che ruppe pure l’archetto".

Il teatro è vita e passione per gli Amici dei Teatri che martedì 6 dicembre festeggeranno i 30 anni dell’associazione con un evento speciale. Alle 18 al Comunale il maestro Aldo Sisillo dirigerà l’Orchestra giovanile della Via Emilia (formata dai migliori allievi dei Conservatori di Modena, Bologna, Piacenza, Parma e Reggio Emilia) nel ’Sogno di una notte di mezza estate’ di Mendelssohn, con l’intervento di Valter Malosti, attore e regista, direttore di Emilia Romagna Teatro. Verranno anche consegnate due borse di studio al migliore allievo dell’Istituto musicale Vecchi Tonelli e al miglior attore della scuola di teatro di Ert. Lo spettacolo è aperto gratuitamente a tutti: sarà possibile ritirare gli ingressi presso la biglietteria del Comunale da giovedì 1° a sabato 3 dicembre, e ancora martedì 6.

"Quella dei trent’anni degli Amici dei Teatri Modenesi è la vivace biografia di una passione che ancora deve finire di essere scritta", si legge in un volumetto (a cura di Matteo Bonfiglioli) che ripercorre la storia del sodalizio anche attraverso interviste a protagonisti, da Paolo Zanasi, primo presidente, a Valentino Borgatti, Claudio Longhi (già direttore di Ert) e lo stesso Aldo Sisillo.

L’associazione nacque nel 1992 per sostenere e divulgare l’attività dei teatri modenesi e la loro ricca programmazione che nulla ha da invidiare ai cartelloni di città più grandi. Dal professor Concetto Tinè a Franco Franceschini, direttore del Banco S. Geminiano e S. Prospero con la lirica nel cuore, fino all’indimenticabile Giuseppe Gherpelli, ‘memoria storica’ del teatro modenese, sono state tante le figure che hanno animato l’attività degli Amici: il ricordo più luminoso è per Mirella Freni, presidente onoraria dell’associazione.

"Abbiamo sempre cercato di accompagnare le stagioni con incontri con esperti e con gli stessi protagonisti degli spettacoli: per esempio l’Invito all’opera al Comunale o ‘Conversando di teatro’ allo Storchi – spiega Maria Teresa Scapinelli, che guida gli Amici dal 1994 –. Fra gli eventi più cari, quello con Rita Levi Montalcini che ci onorò della sua presenza". Gli Amici dei Teatri (che fanno parte della Confederazione italiana Associazioni e Fondazioni per la musica lirica e sinfonica) hanno collaborato anche al galà per Mirella Freni che il Carlino organizzò nel 2015 per festeggiare le 80 primavere del soprano e i 130 anni del giornale. "Ora la sfida è di riuscire ad avvicinare sempre più giovani all’arte e alla musica che sono il patrimonio immateriale della nostra Italia – sottolinea la presidente –. Un tesoro che va protetto".